Sarà inaugurata venerdì 22 novembre a Mirandola, alle 11, presso l’atrio della scuola media “Montanari”di via Pietri 4, la mostra internazionale “Anne Frank, una storia attuale”, dedicata alla ragazza ebrea tedesca, divenuta un simbolo della Shoah per il suo diario scritto nel periodo in cui lei e la sua famiglia si nascondevano dai nazisti e per la sua tragica morte nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. L’esposizione potrà essere visitata fino al 12 gennaio 2014, da lunedì a sabato dalle 9 alle 12,30.
All’inaugurazione parteciperà anche il console olandese di Firenze Nico Kamp, egli stesso vittima della persecuzione degli ebrei. I suoi genitori erano sullo stesso treno che ha portato Anne Frank e famiglia ad Auschwitz, dove il padre è morto mentre la madre è sopravvissuta. Lui stesso e suo fratello (all’epoca 7 e 10 anni) sono sopravvissuti, passando per 14 diversi nascondigli.
La mostra racconta la persecuzione degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale attraverso la biografia di Anne Frank: le fotografie, molte delle quali scattate dal padre Otto Frank e in gran parte inedite, le immagini e le citazioni delle pagine del diario di Anne fanno emergere le condizioni in cui una famiglia ebrea fu costretta a vivere durante il periodo nazista. La storia di Anne Frank e della sua famiglia mette in luce temi quali il fanatismo politico e la ricerca di un capro espiatorio, le epurazioni, l’atteggiamento nei confronti degli ebrei, la Shoah e le violazioni dei diritti umani. Ideata e prodotta dalla Fondazione Anne Frank di Amsterdam, si compone di 34 pannelli di foto e testi, alcuni dei quali relativi al periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale, in cui l’attenzione si focalizza sull’attività dei Tribunali Internazionali e sulla difesa dei diritti umani.
La storia della vita di Anne Frank rappresenta il filo conduttore dell’esposizione, che è suddivisa in cinque periodi che corrispondono a cinque tematiche principali. 1929-1933: i primi quattro anni di vita di Anne, l’ascesa del Partito Nazionalsocialista in Germania. Temi: il nazionalismo e la ricerca del capro espiatorio. 1933-1939: la fuga in Olanda della famiglia Frank. L’espulsione degli ebrei dalla Germania e la loro persecuzione. Tema: la “pulizia etnica”. 1939-1942: l’inizio della persecuzione degli ebrei. Tema: il coraggio civile. 1942-1945: il periodo di clandestinità dei Frank nell’alloggio segreto, il diario di Anne e la deportazione. Tema: la Shoah. Dal 1945 a oggi: le reazioni alla pubblicazione del diario e la società del dopoguerra. La mostra, già allestita in più di cento luoghi in tutto il mondo, si rivolge soprattutto ai giovani, stimando una riflessione sul significato di ideali quali la tolleranza, il rispetto reciproco e la democrazia, valori fondamentali per il mantenimento di una società democratica e pluralista. Nel percorso della mostra sarà proiettato il documentario “La breve vita di Anne Frank”. Attraverso incisive immagini dell’epoca il documentario illustra le origini e gli sviluppi della Seconda Guerra Mondiale. La vicenda di Anne Frank è narrata attraverso le citazioni dal diario e da fotografie e filmati di famiglia. Il film contiene le uniche immagini video di Anne Frank, tratte da un filmato originale.
Il sito web della Casa di Anne Frank (www.annefrank.org) contiene inoltre un ricco archivio fotografico e documentario sulla storia della famiglia Frank e una panoramica del contesto storico oltre a spazi virtuali interattivi, quali Anne Frank: guida alla ricerca (www.annefrankguide.com) e l’Albero di Anne Frank (www.annefranktree.nl). Questi strumenti, pensati soprattutto per gli studenti, consentono di realizzare ricerche su Anne Frank e la Seconda Guerra Mondiale, di esprimere riflessioni e pensieri sulla storia di Anne Frank e di accedere ai testi scritti da altri ragazzi. La mostra è promossa dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia in collaborazione con la Casa di Anne Frank di Amsterdam e con il Comune di Mirandola.
Info: Comune di Mirandola – Ufficio Cultura: 0535/29624, 29782; cultura@comune.mirandola.mo.it.
Il museo “Casa di Anne Frank”
Dal 1960 l’edificio al centro di Amsterdam (Prinsengracht 263) nel quale era ubicato l’alloggio segreto della famiglia Frank è diventato un museo. La Casa di Anne Frank si prefigge lo scopo di mantenere viva la memoria della Seconda Guerra Mondiale e della Shoah, divulgando la storia di Anne Frank e gli ideali espressi nel suo diario. Per realizzare questi obiettivi la Casa di Anne Frank promuove una serie di attività e progetti a livello nazionale e internazionale e produce materiale didattico per studenti e insegnanti. Il Centro di documentazione della Casa gestisce una collezione che comprende libri, riviste e articoli sulla storia di Anne Frank, sulla Seconda Guerra Mondiale e la Shoah. La Casa è inoltre impegnata nello studio e nella ricerca delle attuali manifestazioni di antisemitismo, razzismo ed estremismo, discriminazione ed emarginazione.
Anne Frank
Nacque il 12 giugno del 1929 a Francoforte sul Meno in Germania. Nel 1933, in seguito all’ascesa del nazismo, la famiglia Frank si trasferì nei Paesi Bassi. L’occupazione nazista dei Paesi Bassi, nel maggio del 1940, e il progressivo inasprimento della persecuzione antiebraica indusse i Frank, nel luglio del 1942, a rifugiarsi in un nascondiglio sul retro dell’ufficio di Otto Frank, ad Amsterdam in Prinsengracht 263. Due anni dopo, tuttavia, i Frank e le altre quattro persone che si trovavano nel nascondiglio furono scoperte, arrestate e deportate. Il padre di Anne fu l’unico a sopravvivere alla deportazione.