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Scandiano, lo Stato taglia altri 300mila euro del bilancio in corso

euro-denaroContinuano gravi squilibri finanziari e sperequazione sui territori, nell’ambito del giusto processo di razionalizzazione della spesa nella pubblica amministrazione: i tagli lineari, l’incapacità o la mancanza di una vera volontà di distinguere fra enti con una spesa efficiente o meno, stanno portando i Comuni all’impossibilità di garantire servizi e amministrazione territoriale.

E’ tale l’indice delle difficoltà di bilancio per gli enti locali, che per l’anno 2013 lo Stato ha prorogato al 30 novembre la data ultima per i bilanci di previsione 2013, un’anomalia che permetterebbe ai comuni di variare fino a quella data le aliquote fiscali: non è ovviamente nelle intenzioni dell’amministrazione ritoccare Imu e Tares.

Il Comune di Scandiano voterà a fine novembre l’assestamento generale di bilancio: il provvedimento è l’ultima occasione per rivedere i conti dell’esercizio 2013, effettuare una ricognizione sull’andamento delle entrate, accertare eventuali debiti fuori bilancio, correggere le previsioni.

L’ammontare dei tagli previsti dalla finanziaria 2012 – la cosiddetta spending review – è stato pubblicato l’11 novembre. Previsto originariamente in circa 730mila euro, il taglio definitivo è divenuto pari ad 776mila e 590 euro a quali si aggiungono, per mancata conferma di finanziamenti, altri 62mila 953 euro.

E ancora: gli importi del fondo di solidarietà devono ancora essere ufficializzati. Il fondo di solidarietà è alimentato dai comuni e serve a tenere in equilibrio le risorse degli stessi enti locali. E’ composto quindi da una quota che il comune paga al fondo, e da una quota che invece il comune riceve dal fondo. La bozza in approvazione prevede che il contributo al fondo del comune sia pari a 1.945.939. Il fondo paga invece a Scandiano 1.615.986. Il saldo è quindi quello di un prelievo netto di risorse di 329.952 euro, unico comune dell’Unione Tresinaro Secchia che contribuisce al fondo di solidarietà, mentre tutti gli altri ne beneficiano. Prelievo di cui l’amministrazione è venuta a conoscenza da poco, e che induce ad un taglio nel bilancio per l’anno in corso, che sta per chiudersi.

“Il gettito Imu dei fabbricati industriali è passato allo Stato per il 7,6 per mille, lasciando al comune solo la quota eventualmente eccedente. Il problema – ha ricordato il vice sindaco Gian Luca Manelli – è che i calcoli non corrispondono a quanto riscontrato nella realtà da molti comuni, con possibili effetti distorsivi: il risultato è che Scandiano avrà un totale di risorse a disposizione intorno ai 7.251.000, contro gli 8.309.000 del 2012, quindi la riduzione di risorse indotta dai provvedimenti complessivi del governo è pari ad oltre 1.058.000 euro, a fronte di un taglio nominale di 776.000 euro circa. Se consideriamo che a questo si aggiunge il rallentamento delle entrate attribuibile alla crisi il quadro si completa”.

“Il 2013 si chiude come uno dei più problematici che si ricordi dal punto di vista dei bilancio per la scarsità di risorse e/o loro cattiva allocazione. Il sistema dei vincoli, molto spesso rivelatisi inutili e scollegati all’obiettivo finale, finisce per rendere estremamente più complessa la gestione e ci costringe ancora una volta a tagliare sui servizi ai cittadini. – ha detto il sindaco Alessio Mammi – Il terzo aspetto, giunto ormai a livelli inaccettabili, è dato dalla incertezza normativa: il ricorso continuo alla decretazione d’urgenza, le modifiche in sede di conversione, i continui ripensamenti, testimoniano una preoccupante mancanza di strategie e si traducono in una quasi totale impossibilità ad operare per gli enti locali”.

 

I numeri del Fondo di solidarietà per i Comuni dell’Unione Tresinaro Secchia

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