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Interrogazione di Favia (Misto) sulla piscina di San Pietro in Casale

Cantiere-PiscinaNel febbraio 2009, il Consiglio comunale di San Pietro in Casale (Bo) ha approvato una delibera in cui si prevedeva la costruzione di un nuovo impianto natatorio comunale mediante concessione, e si approvava lo schema di concessione. In seguito, il Comune ha aggiudicato un contratto per la progettazione, costruzione e gestione del centro natatorio, su un’area di proprietà dello stesso Comune (in via Massumatico), composto da tre vasche coperte e spogliatoi, un’area palestra con area massaggi e sauna, un bar/ristorazione, una piscina estiva scoperta e un parcheggio a raso. In quell’atto era previsto che il Comune concedesse un contributo massimo per la realizzazione dell’opera di 1.300.000 euro e un contributo annuale massimo, in conto gestione, pari a 35.000 euro.

Giovanni Favia – gruppo Misto – ha depositato un’interrogazione alla Giunta, ricapitolando le numerose vicissitudini di questa opera pubblica, che il consigliere ritiene di per sé discutibile, in quanto nel territorio esistono già diverse piscine, anche coperte (vengono citate quelle di Castelmaggiore, Pieve di Cento e San Giorgio di Piano) e il bacino di utenza potenziale apparirebbe largamente sovrastimato.

Favia chiede alla Giunta di segnalare questa vicenda alla Sezione regionale della Corte dei Conti; chiede, inoltre, se le opere in costruzione risultino sicure sotto ogni aspetto nei confronti del rischio sismico. Dal consigliere viene una sollecitazione a svolgere un’azione di coordinamento, in favore dei Comuni della regione, specialmente quelli minori, finalizzata ad un’omogenea diffusione di infrastrutture sportive quali le piscine, evitando la duplicazione di impianti che possono essere fruiti da ampie fasce di popolazione. Nell’interrogazione si pongono altre due questioni, sostenendo la necessità che la Regione svolga, tramite le proprie strutture, un’azione di consulenza in favore di quei Comuni che non sono in grado di valutare esattamente gli aspetti a medio-lungo termine di un investimento in energie rinnovabili, quali un impianto fotovoltaico, e anche una consulenza giuridica sulle attività contrattuali in particolare in favore dei Comuni medio-piccoli.

 
















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