“Consisteva in una sfilata di auto d’epoca rievocante il mito di Enzo Ferrari, che pertanto si svolgeva lungo le strade del territorio cittadino rievocanti i luoghi storici dell’indimenticabile Enzo Ferrari, la manifestazione regolarmente comunicata e autorizzata ‘Gran premio di Modena …sulle strade di Enzo’.
Lo ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico Stefano Prampolini rispondendo nel Consiglio comunale di giovedì 17 ottobre, all’interrogazione di Sandra Poppi (Modenasaluteambiente.it) relativa a “una gara cronometrata con auto storiche in corso la mattina del 15 settembre in viale Autodromo, viale Italia e nelle strade adiacenti”. La consigliera ha chiesto “se la manifestazione che si è svolta il 15 settembre fosse programmata e da chi sia stata autorizzata; se, in termini di sicurezza stradale, inquinamento atmosferico e normativa sul rumore si ritiene opportuno continuare a fare circolare automobili in centro storico e gare in zone limitrofe; a chi spetta la pulizia della zona e il ripristino del manto stradale e di porfido ove questo sia stato segnato con gesso e bombolette spray”. Infine, Sandra Poppi ha chiesto perché la manifestazione non è stata organizzata all’Autodromo di Marzaglia e pertanto a cosa è servita la realizzazione di quell’opera a cui lei era contraria.
L’assessore ha precisato che la richiesta per la manifestazione sportiva non competitiva, da svolgersi nel rispetto del codice della strada senza occupazioni di suolo o eventi collaterali e con auto che potevano regolarmente circolare, era stata presentata, assieme alla richiesta di patrocinio, dall’associazione sportiva dilettantistica Tim Cross, in collaborazione con la scuderia Auto Storiche il Circolo della Biella. “L’Amministrazione – ha proseguito l’assessore – ha concesso il patrocinio dell’assessorato allo Sport e dell’assessorato allo Sviluppo Economico, che preventivamente avevano concordato con gli organizzatori il percorso e avevano negato l’accesso, inizialmente richiesto, al centro storico, visto che era in concomitanza con il Festival Filosofia. Infine, gli stessi organizzatori hanno tolto alcune linee di gesso che avevano posto nel parcheggio del parco Ferrari dove era prevista una postazione di controllo tempo, in quanto le vetture non dovevano andare oltre i 35 km/h trattandosi di una passarella di auto e si sono scusati garantendo che, in caso di future manifestazioni, ciò non si ripeterà”.
Per l’interrogante Sandra Poppi “le strade della città non sono il luogo giusto per manifestazioni automobilistiche, ancor meno quelle del centro storico come mi pare dovesse inizialmente svolgersi; inoltre “l’occupazione di suolo pubblico c’è stata perché il parcheggio di Parco Ferrari era inaccessibile”; infine “della manifestazione avrebbe dovuto essere preventivamente informata anche la Circoscrizione, cosa che non è avvenuta”.