Questo mercoledì, 16 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale ONU dedicata al cibo, un video realizzato dagli studenti dell’Università di Bologna, sarà proiettato in Piazza Duomo, nel centro di Milano, sulle vetrine del megastore Benetton e fatto circolare sui canali web dell’UNRIC (Ufficio Europeo delle Nazioni Unite). Il video “Love Food – Food Love” è il frutto di una collaborazione tra il corso di laurea DAMS e FABRICA, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group.
Il corso di laurea DAMS della Scuola di Lettere e Beni Culturali dell’Università di Bologna fa infatti parte del network internazionale di università di arte e design sviluppato da FABRICA in tutta Europa. La collaborazione offre agli istituti e alle università coinvolte, l’opportunità di pubblicare le produzioni degli studenti sugli enormi schermi ad alta definizione presenti nelle vetrine dei flagship store Benetton.
Giunta alla seconda edizione (lo scorso anno il contributo degli studenti fu proiettato sui videowall dello store di via Rizzoli, a Bologna), l’esperienza laboratoriale bolognese, forte della collaborazione tra FABRICA e UNRIC (Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite), ha quest’anno sviluppato un concept legato ad una Giornata Mondiale ONU: la Giornata Mondiale del Cibo.
Il World Food Day è il tema sociale di respiro internazionale scelto dagli studenti e trattato in maniera immediata, ludica e d’impatto. I contenuti, pensati per le quattro enormi vetrine del megastore di Piazza Duomo, giocano con una grammatica nuova ed energica, con dei movimenti semplici e pensati per il passante che cammina.
“Love Food – Food Love” gioca sulla rappresentazione ironica tra chi varia la propria alimentazione con il cibo di stagione e chi mangia lo stesso cibo spazzatura tutto l’anno. C’è chi usa le fragole come collana, c’è chi porta un casco d’anguria, esprimendo una vitalità data dalla sintonia con le stagioni. C’è chi, invece, esprime monotonia pescando da un cestino solo e sempre junk food. Su ciascuno dei quattro schermi – ognuno alto sei metri – viene rappresentata, attraverso l’ipercromia, una delle quattro stagioni e gli studenti – che si sono anche prestati ad essere i protagonisti del video, passano da schermo a schermo, mangiando e giocando. Questo linguaggio ha richiesto specifiche considerazioni a livello di design e narrativa, soprattutto sull’uso degli schermi nello spazio urbano.
“Per quanto non sia facile parlare di questioni tanto universali come quella dell’alimentazione e della lotta allo spreco, posso dire che abbiamo lavorato sodo ed emulato in tutto e per tutto il modus operandi degli esperti della comunicazione”, racconta Paolo Mercadante, uno degli studenti coinvolti nel progetto. “Ci siamo messi tutti in gioco e per raggiungere il nostro obiettivo, oltre che metterci letteralmente la faccia, ci abbiamo messo le mani, la testa e il cuore”.
“Il laboratorio – continua un altro studente della squadra Unibo, Davide Sberna – è stata un’occasione preziosa per sperimentare il lavoro di gruppo dall’ideazione alla realizzazione di un progetto. Ci ha dato la possibilità di osservare e collaborare con un ambiente professionale mettendoci davanti a questioni importanti in ambito lavorativo, come il rispetto di una scadenza e il saper comprendere le richieste che ci vengono fatte”.
Ultima importante notizia di questa fruttuosa collaborazione è l’inserimento del corso di laurea DAMS nel network di scuole che collaborano con FABRICA e hanno visibilità su UNRIC (http://www.unric.org/en/fabrica-network-with-schools). Il contributo ha infatti ottenuto anche il sostegno di UNRIC in partnership con FABRICA e sarà diffuso attraverso i suoi canali di comunicazione.
Curatori del progetto: prof. Piero Di Domenico, dott.ssa Marta Martina Gli studenti DAMS che hanno partecipato: Greta Biolcati, Sofia Campanini, Joao Paulo D’Avino, Paolo Mercadante, Marco Piras, Federico Pupeschi, Davide Sberna.