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Unicapi: bilancio ok, nonostante i danni del terremoto

Antonio-Finelli-6Nonostante i danni causati dal terremoto ad alcune palazzine, si è chiuso positivamente il bilancio 2012 di Unicapi, la principale cooperativa modenese di abitazione a proprietà indivisa (900 alloggi distribuiti in quindici Comuni). I ricavi superano i 2,5 milioni di euro, in leggero aumento rispetto al 2011; il 96 per cento (quasi 2,4 milioni di euro) arriva dai canoni versati dai soci assegnatari. I costi di manutenzione sfiorano gli 800 mila euro, mentre l’utile di esercizio è di 630 mila euro. «La gestione della cooperativa è rivolta a salvaguardare gli alloggi, che rappresentano il nostro patrimonio – spiega il presidente di Unicapi Antonio Finelli – Per questo nel 2012 abbiamo sostenuto interventi costosi per mettere immediatamente in sicurezza i fabbricati colpiti dal terremoto e attivare manutenzioni particolari non coperte dai contributi regionali e statali». Due palazzine (una a Camposanto e l’altra a Rovereto di Novi) saranno abbattute e ricostruite nei prossimi mesi; una seconda palazzina di Camposanto è stata completamente ristrutturata e messa in sicurezza un anno fa. Nel 2012 Unicapi ha dovuto farsi carico anche di una quota Imu relativa ai soci assegnatari applicata da alcuni Comuni che non hanno considerato per la cooperativa a proprietà indivisa la quota agevolata spettante alla prima casa. L’approvazione del bilancio è stata anche l’occasione per riflettere su alcuni temi che riguardano il futuro di cooperative come Unicapi. «Poiché scarseggiano le risorse regionali e statali per l’edilizia sociale, – dichiara Finelli – dovremo prestare molta attenzione ai finanziamenti europei destinati alla ricostruzione, all’ammodernamento dei patrimoni edilizi esistenti e al rilancio di una dimensione sociale dello sviluppo urbanistico delle città. In questo senso vogliamo instaurare rapporti più stretti con le amministrazioni comunali affinché, sia nel nuovo che si andrà a costruire sia nel vecchio che si andrà a recuperare, venga riservato uno spazio a chi, come noi – conclude il presidente di Unicapi – mette sul mercato abitazioni moderne ed efficienti a canoni contenuti e permanenti».

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