Ieri sera, nell’ambito dei servizi di prevenzione e contrasto ai traffici di droga, i Carabinieri della locale Compagnia hanno tratto in arresto in flagranza di reato tre italiani accusati, in concorso tra loro, di trasporto e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione si è svolta presso la stazione ferroviaria cittadina, ed è scattata quando un dispositivo di militari dell’Arma in abiti borghesi ha notato che il 48enne M.P., nullafacente e noto pregiudicato di Napoli in passato residente a Modena, stava scendendo dall’intercity “1594 Napoli – Milano” delle ore 21:09. Osservando e pedinando l’uomo, già conosciuto per i pregressi e vari reati commessi nel modenese, i Carabinieri hanno scoperto che si accompagnava ad un giovane, successivamente identificato nel 22enne S.B., anch’egli di Napoli, perito agrario ed incensurato. Pedinando entrambi, gli investigatori hanno poi scoperto che ad attenderli davanti alla stazione, con la propria autovettura Fiat Punto a motore acceso, c’era un terzo soggetto, poi identificato nel 34enne M.M., originario della provincia di Napoli ma da diversi anni residente a Modena, disoccupato e con alcuni precedenti di polizia. A questo punto, prima che i tre si allontanassero in auto, i militari sono intervenuti per bloccarli. Tra loro solo il più giovane, S.B., ha tentato la fuga, scappando sotto i portici in direzione della rotonda Natale Bruni, dove veniva raggiunto e catturato. Determinato a sfuggire a tutti i costi alla cattura il giovane ha addirittura travolto e colpito con un pugno e un calcio una 22enne di San Possidonio che si trovava casualmente sul suo tragitto di fuga. Successivamente soccorsa in ospedale dai Carabinieri, la ragazza è stata riscontrata affetta da traumi contusivi al naso ed al torace giudicati guaribili in 5 giorni di prognosi. La stessa si è riservata di sporgere eventuale querela nei confronti dell’aggressore.
Nel frattempo, una volta condotti i fermati in caserma i Carabinieri li hanno sottoposti a perquisizione, così rinvenendo tra i bagagli dei due viaggiatori mezzo kilo circa di cocaina suddivisi in quattro plichi sottovuoto e mezzo kilo circa di hashish suddiviso in 5 panetti.
L’ipotesi investigativa al momento più concreta è quella che gli stupefacenti rinvenuti fossero destinati alle piazze di spaccio della citta di Modena. L’accusa del reato contestato ai due “corrieri” è stata estesa anche al “basista” modenese, poiché dall’analisi dei telefonini di ciascuno è emerso che l’incontro con lo stesso era stato ben programmato. Conclusi gli atti a loro carico, i tre arrestati sono stati associati alla casa circondariale Sant’Anna di Modena a disposizione della locale A.G.
L’operazione svolta è l’evidenza della portata e dell’attualità del problema degli stupefacenti a Modena e provincia. In tale quadro, continuano ininterrotte le attività dell’Arma dei Carabinieri per contrastarne i traffici, lo spaccio e il consumo, anche al fine di rendere consapevoli i consumatori delle gravi conseguenze che comporta l’uso di droghe; non solo in termini di salute, ma anche sociali, favorendo l’alimentazione dell’economia illegale su cui il mercato degli stupefacenti poggia.