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Falso Parmigiano sequestrato all’Anuga di Colonia

parmesan-sequestro-ottobreUn nuovo tentativo di contraffazione è stato sventato dai Consorzi di Tutela dei formaggi Parmigiano Reggiano, Asiago, e Pecorino Romano ad Anuga, la fiera internazionale del food in corso di svolgimento a Colonia, in Germania, dove le DOP italiane hanno congiuntamente richiesto ed ottenuto dalle autorità tedesche il sequestro immediato di falsi Parmigiano Reggiano, Asiago e Pecorino Romano prodotti da una ditta statunitense.

Il pronto intervento è scattato dopo la denuncia dei legali dei Consorzi coinvolti. Lo scorso anno, il Consorzio del Parmigiano Reggiano era analogamente intervenuto al Sial di Parigi (che insieme a Colonia propone, ad anni alterni, la prestigiosa rassegna internazionale), ottenendo l’immediato ritiro di “Parmesan” prodotto da tre imprese statunitensi e da una egiziana.

“Anche in questo caso – spiega il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti – l’intervento è stato duro e tempestivo, in coerenza con la legislazione nazionale e comunitaria che prevede, tra l’altro, l’obbligo di tutela delle DOP “ex-officio” in tutti gli Stati membri della UE .

“L’azione del Consorzio e delle autorità tedesche – prosegue Deserti – hanno così impedito che venisse presentato alla distribuzione internazionale un prodotto che con evidenza sfruttava denominazioni proibite, visto che non soltanto la denominazione “Parmigiano Reggiano”, ma anche denominazioni evocative quali “Parmesan” possono essere utilizzate solo per il nostro formaggio, legato ad una zona geografica ben determinata e ad un preciso disciplinare, e non possono essere impiegate per designare altri prodotti, ingannando il consumatore”.

“Il nuovo sequestro avvenuto nell’ambito di una delle più prestigiose rassegne mondiali dell’agroalimentare e il deciso intervento dei Consorzi di tutela – sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Giuseppe Alai – ci auguriamo serva a scoraggiare i fenomeni di questa natura che continuano a consumarsi fuori e dentro i confini europei: anche per questo è però importante che alla nostra azione si affianchi un sistema di norme più incisivo in termini di riconoscimento delle Dop e di repressione delle frodi a livello mondiale, perché è a questo che si lega una più efficace tutela degli interessi di produttori e consumatori”.

 

















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