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‘La corsa di fuochi’, dal 26 Ottobre al Teatro Buon Pastore di Modena

Danio-Manfredini-Vocazione“…Per me dunque arse
tale corsa di fuochi: l’uno all’altro trasmise il segno; e vinse il primo e l’ultimo… “

E’ con le parole di Eschilo che l’Associazione Artisti Drama di Modena presenta il suo programma ‘La corsa di fuochi, (sottotitolo: l’uno all’altro trasmise il segno)’. E’ con l’immagine di un fuoco che si accende, benevolo e vigoroso, e che contagia e si propaga, affinchè tutti possano goderne.

Una ventina di appuntamenti tra spettacoli, seminari, work in progress, e Bring dir’s (brindisi con il pubblico, attorno a un tavolo, guidati da un artista), che da quest’anno andranno ad arricchire la più ampia rassegna Andante, sostenuta dall’ Assessorato alla Cultura del Comune di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio, che vede insieme Teatro dei Venti, TeTe, Associazione Amigdala e Cooperativa il Girasole

Apertura del programma il 26 ottobre alle 21 al teatro di via Buon Pastore 57, con Vocazione, Letture da repertorio teatrale studio di Danio Manfredini; una raccolta di frammenti testuali che narrano della condizione dell’artista oggi, già presentata al festival di Santarcangelo nel luglio scorso.

Dopo Bring dir’s n.0 con lo scrittore Walter Siti, che il primo settembre ha dato il via ai lavori, si annunciano altri nomi di grande rilievo come Claudio Morganti con Woyzeck; Elena Bucci che porterà Autobiografie di ignoti; Elena Giacchetti in Amedeo e la compagnia Le Ariette con il nuovo spettacolo (con cena) A proposito di me, del cus cus e di Albert Camus.

La corsa di fuochi prevede inoltre due nuove produzioni di Artisti Drama, La cosa che preme, da un testo di Luigi Pirandello con la regia di Stefano Vercelli e Galleggiami, messa in scena assieme al gruppo di Torino Micron.

Una proposta teatrale dunque che porta un segno identitario preciso fatto di sperimentazione e ricerca, di scambio e trasmissione generazionale, di costante relazione con il pubblico, privilegiando spesso tematiche di forte impatto civile, come la salvaguardia del paesaggio in Geografia commossa dell’Italia interna di Franco Arminio o la violenza di genere, filo conduttore dello stage di alta formazione condotto da Olivia Corsini del Théâtre du Soleil di Parigi.

Il lavoro di Artisti Drama intende mettere in primo piano il lavoro dell’artista e della narrazione (della vita propria e altrui) e quindi indagare il rapporto tra vita e percorso creativo, tra biografia, autobiografia e trasposizione artistica. In questa ottica la sezione Works prevede l’ospitalità di gruppi di artisti di diverse discipline, in un percorso di reciproche contaminazioni e co-produzioni.

E’ il caso di Quiet Ensemble, giovane collettivo romano, già partner di Artisti Drama in Amore Elettrico, che propone opere interattive utilizzando software di manipolazione audiovideo, che porterà a Modena The Unspoken. Sempre in Works: la compagnia Manimotò con Tomato Soap e Anna Teotti con La seconda smarrita.

“Nel titolo del nostro programma sta l’idea del nostro lavoro oggi, al punto in cui siamo”, dice Magda Siti, attrice e curatrice della rassegna. “Crediamo che ci sia spazio per accendere ancora un fuoco – aggiunge – e farlo diventare un segnale, che possa essere visto e possa contagiare e propagarsi. Il teatro in questo ha una grande responsabilità. Può risvegliare i fuochi”.

Spettacoli, seminari e Bring dir’s al Teatro di via Buon Pastore 57.

Programma completo su artistidrama.over-blog.it e Facebook

 

 

 

 

















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