Il prossimo fine settimana, più di cinquanta caseifici del Parmigiano Reggiano aprono le porte ai consumatori, invitandoli alla diretta scoperta di quanto accade in queste strutture artigianali, dei luoghi e dei modi in cui nasce il prodotto e, naturalmente, a gustarne quelle diverse caratteristiche determinate, nel tempo, dalla stagionatura.
“L’iniziativa – spiega il direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Riccardo Deserti – nasce proprio per consentire a tanti consumatori di conoscere meglio non solo il prodotto, ma anche il lavoro e la tradizione che stanno alle spalle di un’assoluta eccellenza alimentare del nostro Paese”. “Anche i prodotti alimentari segnati da un forte legame con precise aree territoriali e dall’artigianalità – osserva Deserti – spesso sono conosciuti soltanto per come vengono proposti sugli scaffali dei punti vendita; proprio per questo crediamo sia importante offrire l’opportunità di conoscere meglio anche ciò che avviene nel corso della produzione e della stagionatura del nostro formaggio, perché è proprio a questi processi che si lega la sua unicità”.
Massiccia la presenza dei caseifici modenesi. Nella provincia di Modena saranno infatti ben 18 i caseifici aperti (l’elenco completo, e gli orari e il programma dei singoli caseifici sono sul sito www.parmigianoreggiano.it), coprendo un’area che va dalla “bassa” all’Appennino ed includendo molte delle strutture colpite dal sisma del maggio 2012.
In tutti, insieme agli acquisti, saranno possibili visite guidate al caseificio e ai magazzini, con l’aggiunta, in alcuni casi, di eventi del tutto speciali.
I caseifici modenesi aperti il 5 e il 6 ottobre sono: Cooperativa Casearia del Frignano (Pavullo nel Frignano), Caseificio Dismano (Montese), Caseificio La Cappelletta (S. Possidonio), Società agricola Montorsi (località Cittanova), Azienda agricola Moscattini (Formigine), Caseificio 4 Madonne (Lesignana), società cooperativa Oratorio San Giorgio (Carpi), Cooperativa Punto Latte (Concordia sulla Secchia), Caseificio Razionale Novese (Novi di Modena), Caseificio Rio San Michele (Pavullo nel Frignano), Caseificio Roncoscaglia (Sestola), Caseificio S. Antonio (Pavullo nel Frignano, frazione Crocette), Cooperativa San Lorenzo (Prignano sulla Secchia: qui sarà anche inaugurato il nuovo spaccio), Caseificio San Lucio Montardone (Serramazzoni), Caseificio Santa Lucia (Sestola), Cooperativa Savoniero-Susano (Palagano), Cooperativa Valtiepido (Maranello: qui la degustazione del formaggio avverrà in abbinata anche con l’aceto balsamico), Azienda agricola Verdeta (San Prospero di Modena) Proprio nella sede della Verdeta, l’apertura è per domenica, con un ricchissimo programma di appuntamenti che vanno dalla “smielatura”, a laboratori sulla vendemmia e la produzione di sughi d’uva, alle degustazioni guidate, fino al laboratorio per la produzione di burro, associati ad un punto di ristoro).