Pareggio di bilancio raggiunto, così come la copertura degli ammortamenti, pur in presenza di un decurtamento di 67 milioni di euro di fondi provenienti dallo Stato e dei problemi seguiti al terremoto che hanno generato numerose difficoltà anche al sistema sanitario. E’ quanto si ricava dal “Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanzio 2012” nella parte relativa al comparto sanitario, illustrata alla commissione “Politiche per la salute e politiche sociali”, presieduta da Monica Donini. A favore del rendiconto hanno votato i gruppi di maggioranza; contrario il Pdl.
Tra le novità emerse, l’istituzione della “Tesoreria unica” per dare trasparenza e chiarezza ai flussi di cassa. Sempre nel 2012 calano i ritardi nei pagamenti ai fornitori: dai 280 giorni nel 2011 ai 230 nel 2012. Grazie all’anticipazione dei fondi statali per 448 milioni (decreto 35/2013), al 31 dicembre erano stati pagati tutti i fornitori che avevano crediti 2012 con le Asl. A settembre 2013, proseguendo la politica di riduzione dei tempi di pagamento, si può stimare in 130 giorni i tempi di pagamento.
Per chiarimenti, sui tempi di pagamento e sulla tesoreria unica, sono intervenuti Andrea Pollastri (Pdl), Silvia Noè (Udc) e Luciano Vecchi (Pd).