“La revoca dell’incarico a Sabrina Freda è la dimostrazione del fallimento di Errani e della sua giunta. Ora serve un rimpasto e l’immediata riduzione degli assessori. Chiediamo inoltre una relazione in Assemblea sulle ragioni di quanto accaduto e sulle prospettive dell’Esecutivo regionale”. A parlare sono i consiglieri del gruppo della Lega Nord Mauro Manfredini, Manes Bernardini, Stefano Cavalli e Roberto Corradi. “L’espulsione di Freda dalla giunta è il chiaro segno di un centrosinistra che fino ad oggi ha vissuto di contraddizioni”. “La mossa del presidente sarebbe stata coerente all’indomani del flop elettorale Idv. Ora appare tardiva. Ancora una volta il Pd mostra di concepire la politica come mera occupazione di posti di potere e spartizione di cariche”. Per il Carroccio – inoltre – con l’estromissione dalla giunta dell’ex assessore dipietrista, Errani ha di fatto “chinato il capo ai grandi potentati delle multiutilities”, con cui Freda era più volte entrata in conflitto. “Ora Errani è il dominus di una giunta totalmente ‘allineata’ e cumula nuove e importanti deleghe al suo delicatissimo compito di commissario per la ricostruzione. Una sovrapposizione inaccettabile”. Per il Carroccio è quindi più che mai necessario un “immediato rimpasto per eliminare gli attuali squilibri nella spartizione delle competenze”. La Lega Nord chiede inoltre di “ridurre a dieci il numero degli assessori”, anticipando in tal modo i contenuti del nuovo statuto regionale all’attenzione (in seconda – e definitiva – lettura) del consiglio del 10 settembre e in vigore dalla prossima legislatura: “Sarebbe un bel segno di coerenza” dice il Carroccio.