Il ricorso della Procura di Bologna, che chiede la carcerazione per un sessantatreenne dichiarato colpevole di aver abusato ripetutamente di due bambini di otto anni, ritiene che il divieto di dimora, assegnato all’uomo dalla Squadra Mobile di Bologna al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica, non sia sufficiente in quanto non impedisce al pedofilo l’incontro con altri minori e la possibile ripetizione del reato. Non inibendo la facoltà di movimento, secondo la Procura bolognese, si presenterebbero circostanze che ”potrebbero fungere da moltiplicatore di quelle condotte criminali che l’indagato ha già dimostrato di non poter contenere”.