“E’ pura follia e pura demagogia lanciare accuse a vanvera, su ipotetici danni futuri che sarebbero causati dall’avvio dell’inceneritore di Parma a prodotti tipici del territorio emiliano, come prosciutto e formaggio Dop. Il Sig. Beppe Grillo non ha perso l’occasione per lanciarsi in ipotesi futuribili prive di verifica, dando per certo che avremo prosciutti e formaggi ‘alla diossina’. Le proprie tesi politiche valgono un danno a chi produce queste specialità?”. Sono considerazioni del presidente della Cia di Reggio Emilia Ivan Bertolini, che aggiunge: “Sia serio e lasci fuori i prodotti di qualità dalle guerriglie politiche quotidiane”.
“Credo però – aggiunge il presidente Cia – che non sia tollerabile il ripetersi di attacchi ingiustificati, dannosi per chi produce con serietà ed obbedisce a norme e controlli rigidi. A questo punto penso che i Consorzi di tutela dovrebbero attivarsi, ricorrendo anche alle querele ed alle richieste di danni”.
“Grillo evidentemente non conosce la materia, oppure, come credo, utilizza queste affermazioni ad effetto per monopolizzare la scena mediatica. Fermo restando che il termovalorizzatore dovrà necessariamente rispettare tutti i parametri previsti per la tutela dell’ambiente e la salute pubblica, il leader del Movimento 5 Stelle -prosegue Bertolini- dovrebbe riuscire ad essere più informato quando tratta argomenti di così grande importanza per l’economia e il tessuto sociale del Paese come l’agroalimentare italiano”.
“Le affermazioni di Grillo -conclude Bertolini- ovviamente non hanno alcun fondamento. Auspichiamo che il leader utilizzi questa sua grande capacità comunicativa per promuovere il made in Italy agroalimentare di qualità. Per questo lo invitiamo volentieri a continuare a degustare tranquillamente i nostri ottimi Prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano, oltre alle tante decine di prodotti straordinari realizzati dai produttori agricoli emiliani”.