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Modena, Pavarotti: il ricordo passa per “Bohème” e “Miss Sarajevo”

vincero-manifesto-2013“Che gelida manina” e “Sì, mi chiamano Mimì” da “La Bohème” di Giacomo Puccini, “Voglio vivere così” e “Miss Sarajevo”. Note e parole di queste arie e canzoni saranno tra quelle interpretate dai giovani cantanti lirici promossi dalla Fondazione Pavarotti durante “Vincerò”, lo spettacolo con cui Modena rende omaggio al Maestro venerdì 6 settembre alle 21 in piazza Grande, nel sesto anniversario della scomparsa.

Il programma completo delle arie che saranno intercalate al monologo interpretato da Michele Placido resta segreto fino alla sera dello spettacolo per volontà degli organizzatori, che hanno però scelto di rivelare e motivare in anticipo la scelta di questi brani.

Riguardo a “Che gelida manina” e “Sì, mi chiamano Mimì” , interpreti Alessandro Scotto di Luzio ed Elisa Balbo, la Fondazione intitolata al Maestro spiega che “mentre studiava canto (con Arrigo Pola, prima, e con Ettore Campogalliani, poi) Pavarotti, essendosi diplomato, insegnava alle scuole elementari: la mattina faceva il maestro e il pomeriggio l’agente assicurativo. In questa attività ebbe immediatamente successo, poiché era un autentico persuasore. Ma persuadere significa, per un assicuratore, parlare a lungo, e questo stanca la voce. A un certo momento fu presa la grande decisione: o la va o la spacca, soltanto il canto. Il Maestro raccontava che cominciò ad esibirsi in pubblico nel 1959, dando concerti, e che non sempre si coprì di gloria. Fece molti concorsi e in alcuni fu bruscamente respinto, perché dicevano ‘aveva la voce piccola…’. Quando – prosegue il racconto della Fondazione – vinto il concorso Achille Peri, poté debuttare a Reggio Emilia il 29 Aprile 1961 con ‘La Bohème’, egli ottenne un successo clamoroso, entusiasmante. Era arrivata la svolta. E da lì cominciò il suo viaggio, da lì iniziò quella carriera che lo portò per 45 anni nei maggiori teatri di tutto il mondo. Forse, allora, la sua voce non era così piccola….”.

“Voglio vivere così”, che sarà interpretata in piazza Grande da Stefano Tanzillo, è stata scelta perché, spiegano dalla Fondazione, “questa canzone era molto cara al Maestro Pavarotti, era spesso presente nel repertorio proposto ai concerti e recital. Il brano si sposa con la personalità solare ed estroversa del Maestro, canta la sua gioia di vivere e di condividere con il mondo la sua visione a colori della vita”.

“Miss Sarajevo” sarà invece interpretata da tutti gli artisti protagonisti di “Vincerò”, che parteciperanno coralmente all’esecuzione di questa canzone che Luciano Pavarotti aveva eseguito per la prima volta al “Pavarotti & Friends” del 1995 insieme a Bono, Brian Eno e The Edge.

“Questa canzone – spiegano dalla Fondazione – scritta appositamente da Bono (…bonariamente “perseguitato” dal Maestro affinché si cimentasse in un nuovo testo da presentare a Modena) rimane a tutt’oggi emblema dell’impegno umanitario e del sostegno elargito dal Maestro e dagli artisti partecipanti al ‘Pavarotti & Friends’ a tante e diverse cause benefiche, spesso dimenticate dalle cronache. I bambini sono sempre stati i primi beneficiari dei progetti realizzati”.

“Vincerò”, omaggio a Luciano Pavarotti, si svolge il 6 settembre alle 21 a ingresso gratuito in piazza Grande a Modena grazie all’impegno congiunto della Fondazione Luciano Pavarotti e del Comune di Modena, con il sostegno fondamentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena (e con il supporto degli sponsor San Pellegrino e Cremonini).

Di fronte al palco, allestito in piazza Grande sul lato dell’Arcivescovado, verrà collocata una platea di oltre mille posti a sedere non numerati, che saranno accessibili al pubblico a partire dalle 19.30 fino alle 20.45.

Non sarà necessario munirsi di biglietti o tagliandi invito, l’accesso alla platea sarà consentito agli spettatori in ordine di arrivo.

 

















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