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Interpellanze Gruppo Misto su inceneritore e incendio CaRe

Il 27 agosto ho presentato due interpellanze (con possibilità di dibattito) da discutersi alla riapertura dei lavori del Consiglio Provinciale: una chiede al Presidente nonché Assessore all’Ambiente della Provincia di Modena, di conoscere i contenuti e le conseguenze della determina con cui lo stesso, in data 14 agosto 2013, autorizza la modifica della classificazione dell’inceneritore di Modena da impianto di smaltimento a impianto di recupero di rifiuti a fini energetici. Ritengo che il luogo dove tali decisioni si discutono sia il Consiglio Provinciale e la Commissione competente, così come riterrei necessaria una comunicazione previa ed esaustiva a chi sostiene, come la sottoscritta, questa maggioranza, sebbene acquisti giornali e quotidiani, non penso di doverli leggere per apprendere tali decisioni. La salute dei cittadini, ovvio, non si discute ma è giusto che, per togliere ogni dubbio sulla giustezza di tale decisione, se ne discuta pubblicamente nel luogo preposto, il Consiglio Provinciale.

La seconda interpellanza riguarda il recente incendio della CaRe di Fossoli di Carpi. Anche qui ritengo necessaria una informazione e discussione pubblica sulle cause, ma, soprattutto sulle conseguenze per la salute degli abitanti, oltre che sulle ricadute occupazionali derivanti dalla chiusura dello stabilimento carpigiano.

Nei giorni scorsi sono state prontamente riportate e pubblicate mie dichiarazioni scritte su di un social network (avrei voluto vedere tanta sollecitudine nel riportare quanto scrissi consequenzialmente all’ordine del giorno da me presentato in solidarietà ai diritti violati di Alma Shalabayeva e sua figlia, su cui nulla ho letto nel medesimo giornale), con le quali esprimevo dubbi sull’opportunità che il presidente di CaRe fosse anche Presidente del Consiglio provinciale, che confermo, mentre non ho mai scritto che tale carica sia incompatibile o illegale.

Penso che sia ormai giunta l’ora di avviare a Modena una politica di “rifiuti zero”, i cittadini modenesi sono sempre stati i primi nell’attuare e valorizzare le sperimentazioni etiche, lo saranno anche nella raccolta “porta a porta”, basta dargliene l’occasione. Il Piano industriale di Hera va discusso in modo partecipato e chiaro.

 

(Patrizia Cuzzani, Gruppo Misto Provincia di Modena)

 

















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