È ancora presto per fare previsioni nel settore vitivinicolo. In seguito alle precipitazioni che hanno caratterizzato gli ultimi giorni, Eugenia Bergamaschi, presidente di Confagricoltura Modena, si dice fortemente preoccupata per la vendemmia.
«Ho imparato a fare i conti quando l’uva è nelle cassette – spiega la presidente Bergamaschi –. Siamo in ritardo di circa 10/15 giorni rispetto allo scorso anno, a causa delle piogge di inizio estate. Quest’anno la meteorologia ha mostrato diverse bizzarrie, dalla tromba d’aria di Castelfranco alle recenti violente grandinate, che hanno colpito diverse zone della provincia. Per questo fare previsioni oggi è azzardato, anche se le premesse erano positive».
Le aree più colpite sono state domenica 25 agosto quelle di Carpi, Soliera e Campogalliano, lunedì 26 agosto la zona di Mirandola. In provincia di Modena sono 7.558 gli ettari coltivati a uva da vino (fonte Regione Emilia-Romagna, dati 2011) e sono diverse le aziende agricole che hanno subito gravi danni dalle ultime precipitazioni, danni che a cascata coinvolgeranno l’intera filiera, senza dimenticare le ripercussioni dal punto di vista occupazionale. Sulla questione interviene il dott. Vittorio Siena, responsabile del settore assicurativo di Confagricoltura Modena: «Lo scorso week end e all’inizio di questa settimana grandine, vento e vere e proprie bombe d’acqua hanno messo in seria difficoltà diversi imprenditori agricoli. Ad esempio, un’azienda agricola di Maranello, con 100 ettari di vigneto e 40 solo nella città della Ferrari, ha visto distrutti i suoi filari. I danni sulla frutta si ripercuotono a cascata sui lavoratori, stagionali e non, e sulla fase di trasformazione, cantine e cooperative, infine sui consumatori, che potrebbero essere costretti a pagare un prezzo più alto. La conta dei danni è ancora parziale, ma di certo queste precipitazioni non lasciano tranquilli gli imprenditori agricoli della provincia».
