I 42 dipendenti (nove impiegati, 31 operai e due apprendisti) della Firem di Formigine potranno usufruire della cassa integrazione straordinaria a zero ore per un periodo di un anno con partenza immediata. È quanto scaturito dall’incontro che si è svolto nella sede della Provincia di Modena, lunedì 26 agosto al quale hanno partecipato Francesco Ori, assessore provinciale alle politiche del lavoro, Franco Richeldi, sindaco d Formigine, Simona Pedroni, contitolare dell’azienda, i rappresentanti della organizzazioni sindacali, della Rsu aziendale e del ministero del Lavoro.
L’accordo prevede, inoltre, che per i due apprendisti dell’azienda ricorrerà alla cassa integrazione i deroga.
«Abbiamo posto un altro tassello – ha sottolineato Ori al termine dell’incontro – allo scopo di tutelare i lavoratori. Prosegue l’impegno delle istituzioni e dei sindacati sulle basi dell’intesa siglata venerdì scorso a Formigine. Ora serve un nuovo Piano industriale che come previsto appunto dall’intesa, sarà discusso nelle prossime settimane in Regione».
Durante il periodi di cassa integrazione «a causa delle notevoli difficoltà finanziarie e di liquidità, l’azienda non anticiperà gli importi di Cigs e chiederà il pagamento diretto all’Inps. Per i lavoratori che chiederanno l’anticipo della Cigs agli istituti di credito, sottoscrittrici con la Provincia del protocollo di anticipazione sociale, l’azienda fornirà tutti i dati necessari alle banche».
Nell’accordo l’azienda conferma l’impegno a presentare un piano industriale «tendente alla riduzione dell’indebitamento finanziario nei confronti di terzi, con alienazioni di immobili di proprietà della società, inoltre si attiverà per una politica commerciale atta al recupero dei clienti persi e alla ricerca di nuovi clienti, con contestuale offerta dei prodotti in nuovi mercati, alla progettazione e studio di nuove tecnologie da applicare alle resistenze elettriche per rendere i prodotti più competitivi.