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Al via l’intervento per riaprire la Galleria Estense di Modena

DiFrancesco-PighiCon la firma del protocollo d’intesa tra Comune di Modena e Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna sarà possibile effettuare la consegna dei lavori i primi di settembre dando così il via alle opere del primo stralcio dell’intervento di riparazione dei danni e miglioramento sismico dei locali della Galleria Estense, resa inagibile dal terremoto del maggio dell’anno scorso. La riapertura al pubblico potrebbe così avvenire nel febbraio del 2014.

Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto oggi, martedì 18 giugno, dal sindaco Giorgio Pighi e dal direttore regionale Carla Di Francesco. L’intervento, interamente finanziato dalla Direzione Regionale con 405 mila euro, fa parte di un progetto più complessivo relativo al Palazzo dei Musei e alla chiesa di Sant’Agostino per un costo totale di un milione e 575 mila euro.

Si tratta di uno dei cinque progetti su beni monumentali tutelati danneggiati dal sisma che il Comune di Modena, settore Lavori pubblici, ha trasmesso alla struttura tecnica del Commissario delegato alla ricostruzione: gli altri sono relativi al Teatro comunale Luciano Pavarotti, al Tempio dei Caduti e alle chiese di Sant’Agostino e San Biagio. Il valore complessivo dei cinque interventi è di oltre quattro milioni e 300 mila euro.

I danni provocati dal sisma alla Galleria Estense rendono inagibili anche i locali sottostanti della Biblioteca Estense, mentre il Comune ha realizzato già lo scorso anno a piano terra gli interventi necessari a riaprire al pubblico i Musei, la Biblioteca d’Arte e l’Archivio storico.

I danni alla Galleria Estense sono dovuti alla tipologia costruttiva della sopraelevazione del 1890, per una lunghezza di oltre 60 metri sul fronte principale, che, pur ingegnosa nell’ideazione di pareti a cassa vuota, ha manifestato in occasione del terremoto la sua grande fragilità. L’intervento che metterà in sicurezza la Galleria, previsto nel progetto predisposto per la parte strutturale dall’ingegner Daniele Biondi, che ha già lavorato al consolidamento del Palazzo dopo il sisma del 1996, prevede lo spostamento preventivo di buona parte delle opere esposte nei locali, gli adeguamenti impiantistici per la conservazione del patrimonio durante le fasi di cantiere, la demolizione delle due pareti ortogonali eseguite a cassa vuota e la ricostruzione con struttura metallica. Sarà poi realizzato un rinforzo del piano della copertura in funzione di irrigidimento antisismico.

Per il Comune, responsabile del procedimento e progettista architettonico è l’architetto Rossella Cadignani. Per lo stralcio dei lavori a carico del ministero, responsabili unici del procedimento sono, per la parte di consolidamento strutturale, l’architetto Paola Grifoni, soprintendente per i Beni architettonici e Paesaggistici di Bologna, Modena e Reggio Emilia; per la parte relativa alle opere e ai materiali artistici, il dottor Stefano Casciu, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici; coadiuvati dal dottor Davide Gasparotto, direttore della Galleria Estense, dall’architetto Graziella Polidori e dal geometra Dario Biondi.

I lavori dell’intervento del primo stralcio hanno una durata prevista di pochi mesi, mentre il progetto complessivo, che sarà realizzato una volta disponibili i finanziamenti, prevede anche la controventatura della copertura, opere di rinforzo delle volte del porticato d’ingresso e lavori nella chiesa di Sant’Agostino per la messa in sicurezza e il restauro degli elementi decorativi, oltre al miglioramento strutturale delle pareti laterali e il ripristino delle catene del fronte superiore.

 

ANCHE PROGETTI PER CHIESE E TEATRO PAVAROTTI

Trasmessi al Commissario per la ricostruzione. Gli interventi per i danni del terremoto ai beni monumentali tutelati costeranno complessivamente oltre 4 milioni

Oltre al complesso del Palazzo dei Musei e alla chiesa di Sant’Agostino, il sisma dello scorso anno ha danneggiato altri beni monumentali tutelati della città. A seguito dell’entrata in vigore dell’ordinanza 53 dello scorso 30 aprile, quindi, i progetti trasmessi dal Comune, settore Lavori pubblici, alla struttura tecnica del Commissario delegato alla ricostruzione, così come alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna e al Servizio geologico-sismico dei suoli regionale, sono relativi anche al Teatro comunale Luciano Pavarotti, al Tempio dei Caduti e alle chiese di Sant’Agostino e San Biagio. Il costo totale previsto è di oltre quattro milioni e 300 mila euro.

L’intervento su Palazzo dei Musei e chiesa di Sant’Agostino ha un costo complessivo di un milione e 575 mila euro suddiviso in diversi stralci. Tra gli interventi ancora non finanziati vi è anche un primo stralcio di opere finalizzate al ripristino per la riapertura della chiesa di Sant’Agostino di 194 mila euro che non esaurisce le necessità d’intervento. Questo stralcio ha ottenuto un finanziamento del 20 per cento da parte della Fondazione Cassa di risparmio di Modena.

Sempre alla chiesa di Sant’Agostino è dedicato un progetto specifico che riguarda gli interventi di consolidamento e messa in sicurezza della struttura e del controsoffitto per un valore di 611 mila euro. Per la chiesa di San Biagio il progetto prevede interventi di ripristino e miglioramento strutturale per danni alle volte: il costo previsto è di 825 mila euro. È di 460 mila euro, invece, il costo per gli interventi di ripristino e miglioramento strutturale previsti al Tempio dei Caduti di piazzale Natale Bruni. Per il Teatro comunale Luciano Pavarotti è stato realizzato un progetto che prevede il consolidamento della volta che copre la platea e una serie di altri interventi di ripristino dei danni e miglioramento strutturale per un importo complessivo di 877 mila euro.

 

















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