E’ stato trovato in piena notte all’esterno di un bar della città con il volto tumefatto e sanguinante. Un aggressione di cui lo stesso diretto interessato non ha inteso riferire alcunché invitando i soccorritori ad andar via non essendo sua intenzione ricorrere alle cure mediche. Nel corso degli accertamenti i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia hanno compreso i motivi di tale condotta. L’uomo, condannato ad oltre 5 anni per una rapina ad un supermercato, beneficiava della misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali che ha violato uscendo la notte. Per evitare il conseguente inasprimento del beneficio ha quindi optato per rifiutare ogni soccorso cercando di raggiungere casa. Il suo espediente non è servito a nulla. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia, che peraltro stano indagando in relazione all’aggressione subita dall’uomo, hanno appurato che lo stesso era sottoposto al beneficio dell’affidamento in prova al servizio sociale e per questo hanno segnalato l’accaduto all’Ufficio di Sorveglianza di Reggio Emilia. Il magistrato di sorveglianza rilevando nel rapporto dei Carabinieri plurime violazioni delle prescrizioni a cui lo stesso era sottoposto, sospendeva in via cautelare la misura dell’affidamento in prova al servizio sociale ordinando l’immediata traduzione in carcere dell’uomo. La scorsa mattina i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia ricevuto il provvedimento restrittivo vi davano esecuzione conducendo il 39enne in carcere.
