L’Associazione culturale Forum U.T.E. comunica ai suoi iscritti e a tutti coloro che fossero interessati che sono ancora disponibili alcuni posti per l’iniziativa “Sontuose dimore e giardini d’incanto in Veneto”: La Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia e il Castello del Catajo a Battaglia Terme (Padova), in programma domenica 23 Giugno. Si parte da Sassuolo, accompagnati da Luca Silingardi.
La Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD)
Una splendida testimonianza di grande architettura civile italiana. Un monumento di eccezionale importanza all’interno del vasto panorama delle ville venete per la sua capacità di introdurre il gusto per la classicità romana nell’entroterra della Serenissima. Villa dei Vescovi fu edificata su un terrapieno dei Colli Euganei tra il 1535 e il 1542 come casa di villeggiatura del vescovo di Padova, Francesco Pisani, che la trasformò in sede di un cenacolo intellettuale frequentato da importanti letterati e umanisti del tempo, i cui pensieri e scritti lasciarono una traccia importante nella cultura del nostro Paese. Il progetto fu affidato al pittore-architetto veronese Giovanni Maria Falconetto, mentre la direzione dei lavori spettò all’erudito veneziano Alvise Cornaro, responsabile all’epoca dell’amministrazione curiale. Gli interni e le logge furono arricchite dagli affreschi realizzati dal fiammingo Lambert Sustris, grande ammiratore della pittura di Raffaello a Roma. Successivamente, la Villa fu protagonista di ulteriori modifiche e migliorie apportate da artisti e architetti quali Giulio Romano, Vincenzo Scamozzi e Andrea da Valle. Rimasta di proprietà della curia padovana fino al 1962, la Villa venne acquistata dal milanese Vittorio Olcese e dall’allora consorte Giuliana Olcese de Cesare. Infine, fu donata al FAI – Fondo Ambiente Italiano nel 2005 per volontà di Maria Teresa Olcese Valoti, seconda moglie di Vittorio e dal figlio Pierpaolo Olcese come gesto d’amore verso il marito e padre. A distanza di cinque secoli, Villa dei Vescovi mantiene miracolosamente inalterato il suo ideale di vita originario che assegna alla natura e al paesaggio un valore morale in grado di educare lo spirito e ispirare la mente.
Il Castello del Catajo a Battaglia Terme (PD)
Quanto del gusto romantico, del revival neomedievale, delle scelte collezionistiche della corte modenese nel periodo della Restaurazione deriva dall’acquisizione alla Casa d’Este della “villa-castello” del Cataio? Molto dovette influire sulle tendenze artistiche dei duchi e della nobiltà austro-estense, nel passaggio dal clima classicistico all’estetica del romanticismo gothic, il lascito a Ercole III, nel 1803, di questa superba dimora ai piedi dei Colli Euganei da parte del marchese Tommaso degli Obizzi. Villa costruita fra il 1570 e il 1573 già con un’intonazione castellana, negli anni trenta dell’800 si qualificherà in senso neomedievale con una nuova ala e con le decorazioni commissionate da Massimiliano d’Austria Este. Diverrà sede di villeggiatura della corte da luglio a settembre, prediletta da Maria Beatrice di Savoia, consorte di Francesco IV d’Austra Este, duca di Modena e Reggio. Se le sue splendide raccolte d’arte con opere di maestri tre-quattrocenteschi – i “primitivi” – e fiamminghi confluiranno nella Galleria Estense, fra le sue mura simili a quelle di una fortezza, nelle ampie terrazze affacciate sul parco e su verdi cortili, negli ambienti di un fastoso Cinquecento o di un favoleggiato medioevo, si consumeranno gli ultimi atti della dinastia ducale.
Programma
ore 7.00 partenza da Sassuolo, piazzale Risorgimento;
ore 7.15 partenza da Modena, piazzale della Motorizzazione Civile;
ore 10.00 arrivo a Luvigliano di Torreglia (PD);
ore 10.30 ingresso nella splendida Villa dei Vescovi (proprietà FAI);
ore 13.00 colazione presso la villa (compresa nel costo);
ore 15.00 partenza per Battaglia Terme (PD);
ore 15.30 arrivo e ingresso al Castello del Catajo;
ore 18.00 rientro;
ore 20.45 arrivo a Modena;
ore 21.00 arrivo a Sassuolo.
Per info, costi e prenotazioni: Danira Guidetti Calabrese 348 5495475 (prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento dei posti disponibili, max 50 persone)