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Sassuolo, via libera alla variante al PSC. Nastro di partenza anche per Villa Serena. L’Assessore Severi: “Faremo nascere la Cittadella della salute”

Claudia_SeveriVia libera definitivo alla Cittadella della Salute che nell’area adiacente all’Ospedale, prevederà la costruzione della nuova Casa Serena, oltre alla previsione di strutture private, anche di tipo alberghiero, destinate a fornire servizio e supporto alla sanità locale. Questa una delle principali novità contenute nella variante al PSC, lo strumento di pianificazione complessivo sovraordinato della città, che dopo l’adozione in Consiglio comunale e le osservazioni della Provincia di Modena, giunge oggi alla sua definitiva approvazione.

“In sintesi – ha affermato l’Assessore all’urbanistica Claudia Severi presentando il documento nel corso della conferenza stampa di martedì 11 giugno – pone le condizioni per procedere con interventi urbanistici strategici come Casa Serena, non previsti dal PSC ereditato dalla precedente amministrazione.

La scelta della collocazione della nuova sede della struttura per anziani di lungo degenza Casa Serena nell’area dell’ospedale di Sassuolo, rappresenta la collocazione ideale: a ridosso della collina, accanto ai servizi medici ed ospedalieri, raggiungibile in tempi brevi da ogni parte della città e adeguatamente servita sia sotto l’aspetto della viabilità che del trasporto pubblico.

La variante al PSC contiene anche il progetto di microzonazione sismica. Si tratta di un lavoro, per il quale è stato ricevuto un contributo dalla Regione, che ha riguardato un’approfondita indagine geologica e sismica del territorio comunale, che ha avuto l’approvazione da parte della regione e dal dipartimento nazionale di protezione civile.

Questo comporterà per il cittadino un risparmio di costi e di tempi, perché sono già state svolte dal comune una parte di quelle analisi relative al territorio ed alla valutazione del rischio sismico, che altrimenti andrebbero svolte e pagate in forma autonoma dal privato.

La variante al PSC entra anche nel merito dell’area degli ex magazzini, attraverso la creazione di sub comparti allo scopo di favorire l’iniziativa privata di un numero più contenuto di proprietà, mantenendo però regole uniformi sancite dalla scheda di PSC e quindi mantenendo un disegno unitario di riqualificazione dell’intera zona.

Fino ad ora un intervento globale di riqualificazione non si era mai attuato a causa della frammentarietà delle proprietà presenti, che ha sempre impedito il raggiungimento di un accordo, per la sottoscrizione di un Piano attuativo comune.

 

PIENAMENTE OPERATIVO IL REGOLAMENTO URBANISTICO CENTRO STORICO

Tra le novità anche pannelli solari, ascensori esterni e garage interrati 

L’Assessore Severi: “Più opportunità e meno vincoli per chi vuole ristrutturare.

Importanti progetti privati di investimento già pronti a partire”

 

Anche negli edifici del centro storico sarà possibile installare pannelli solari e sistemi per il risparmio energetico, si potranno costruire ascensori esterni agli edifici, garage interrati, strutture per la riqualificazione di cortili interni, tra cui piccole piscine e giardini d’inverno e sarà consentito l’utilizzo dei vani interrati a servizio di pubblici esercizi, dotati di caratteristiche adeguate, per l’insediamento di funzioni accessorie legate alle lavorazioni dei prodotti.

Sono alcune delle novità introdotte dal regolamento urbanistico edilizio (RUE) del centro storico di Sassuolo che dopo essere stato adottato dal Consiglio comunale nell’ottobre del 2012, e avere ricevuto il successivo nulla osta della Provincia, entra ora nella sua fase operativa con l’approvazione definitiva in Consiglio comunale.

“Si tratta di grandi opportunità – ha affermato l’Assessore all’urbanistica Claudia Severi presentando in conferenza stampa i contenuti del documento – che nelle intenzioni e negli obiettivi dell’Amministrazione comunale dovrebbero costituire un incentivo agli investimenti e allo sviluppo del centro storico. La filosofia alla base di questa vera e propria riforma del regolamento urbanistico è quella di abbattere i vincoli, e quindi garantire più flessibilità e libertà per i proprietari di immobili ubicati in centro storico che intendono riqualificare il patrimonio edilizio esistente. Nel centro storico del futuro dovranno sposarsi elementi storici ed architettonici che lo costituiscono, con le nuove tecnologie costruttive e di risparmio energetico.

Dall’adozione della variante, nell’autunno scorso, sono già diversi gli importanti progetti di riqualificazione presentati all’ufficio urbanistica e che attendono il via libera definitivo. Uno di questi prevede, all’interno di una corte ad un edificio del centro storico, la realizzazione di una piscina e di garage interrati. Fino ad ora, con le vecchie norme, il centro storico era ingessato. Con queste modifiche al regolamento intendiamo liberarlo e rilanciarlo”

Tra le altre principali novità introdotte dalla variante quelle riguardanti le Unità Minime di Intervento, sulle quali si potrà da ora in poi procedere con interventi edilizi anche per porzioni di Unità. Novità anche nell’uso dei primi piani per i quali viene introdotta la possibilità di effettuare cambi di destinazione d’uso per l’insediamento di uffici, pubblici esercizi e attività di servizi, con la possibilità di ampliare l’attività commerciale presente al piano terra.

Nell’ambito delle aree a verde privato, la variante introduce la possibilità di realizzare piscine scoperte e piccole strutture quali ad esempio “il giardino d’inverno”.

Modifiche anche sui vani tecnici, come ambienti caldaia, vani di servizio ascensori ed altri ambienti che oggi sono compresi nel volume dei vani abitativi e per i quali si introduce la possibilità di realizzazione su fronti interni o in interrato per edifici soggetti a restauro e risanamento conservativo e a ristrutturazione edilizia.

Con le modifiche viene introdotta anche la possibilità di aumentare le unità abitative senza essere sottoposti all’obbligo di reperire un numero di cantine o vani sottotetto pari almeno al numero di nuove unità immobiliari realizzate.

Dall’adozione della variante, nell’autunno scorso, sono già diversi gli importanti progetti di riqualificazione presentati all’ufficio urbanistica e che attendono il via libera definitivo. Uno di questi prevede, all’interno di una corte ad un edificio del centro storico, la realizzazione di una piscina e di garage interrati. Fino ad ora, con le vecchie norme, il centro storico era ingessato. Con queste modifiche al regolamento intendiamo liberarlo e rilanciarlo”.

 

 

 

















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