Il superamento di ostacoli che permette l’acquisizione di una maggiore consapevolezza delle proprie capacità, l’importanza di non delegare ad altri scelte e decisioni che riguardano sé, l’imparare a nominare ciò che si prova affinché gli altri ci comprendano e prendano in considerazione il nostro punto di vista. Sono le riflessioni a cui indurrà la rappresentazione “Visioni di Teatro e Danza” che giovedì 6 e venerdì 7 giugno al teatro delle Passioni vedrà in scena attori disabili e normodotati. L’ingresso è gratuito ma è necessaria la prenotazione che può essere effettuata chiamando il numero 059 2033329 o scrivendo all’indirizzo email atl@comune.modena.it.
Dalle ore 20 nello spazio di viale Sigonio 382, si terrà la rappresentazione di danza “Con me dentro stesso”, esito del percorso di espressione corporea attraverso il metodo Feldenkraiss condotto da Teri Jeanette Weikel (Laboratorio Asia Modena) e, dalle 21, andrà in scena in prima assoluta lo spettacolo teatrale del Laboratorio teatrale Cicabùm “Studio su: Il Malato Immaginario di Molière”, con la regia di Ulisse Belluomini.
L’iniziativa, promossa dall’assessorato alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena in collaborazione con Anffas Modena Cantieri Teatrali Cicabùm e Asia Modena, è un progetto artistico che intende promuovere e dare visibilità alla disabilità sul terreno di dignità culturale ed estetica, creando spazi d’incontro e di dialogo. Oltre ad aspetti estetici la rappresentazione lascia emergere diverse tematiche di tipo sociale ed educativo, ancor più interessanti in relazione alla presenza di partecipanti disabili, spesso chiamati a vivere esperienze riabilitative o lavorative per l’acquisizione di maggiori autonomie sociali e di competenze relazionali.
L’alternanza tra aspetti personali e universali ha caratterizzato il percorso, teso tra la ricerca di storie di vita e riferimenti al testo, attraverso i passaggi e gli scambi tra l’identità – chi sono, quali sentimenti ed emozioni mi guidano – e l’alterità, intesa nel senso di identificarsi o avvicinarsi ai modi e alle azioni di un altro da sé che è il personaggio, con il suo modo di interpretare i fatti e vedere il mondo.