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Edilizia residenziale ad Ozzano Emilia. Interrogazione di Bignami (PDL) – Noè (UDC)

La giunta comunale di Ozzano Emilia, con deliberazione 65 del 3 maggio 2007, diceva sì all’attivazione di un accordo con cui un privato proponeva un progetto di sistemazione urbana e infrastrutturale della zona di Palazzo Bianchetti, consistente nella modifica di una zona residenziale di completamento con un incremento di capacità edificatoria e l’impegno a cedere al Comune un lotto edificabile per la realizzazione di edilizia residenziale.

Su questa vicenda, Galeazzo Bignami, del gruppo Popolo della Libertà, e Silvia Noè, del gruppo Unione di Centro, hanno presentato un’interrogazione alla Giunta, ricordando come la Provincia di Bologna abbia rilevato nel 2008, che l’introduzione di una sia pur contenuta ulteriore potenzialità edificatoria non trovasse piena coerenza con gli orientamenti del Piano provinciale in materia di nuovi insediamenti residenziali.

Il Comune di Ozzano Emilia – scrivono i due consiglieri – ha successivamente venduto il lotto in questione, “rinunciando all’edificazione di ERP, venendo così meno l’elemento centrale di cui all’accordo ex art. 18 di cui alla precedente Deliberazione di Giunta”; dunque, “oltre al contrasto con gli strumenti di pianificazione sovraordinati espressamente evidenziati dalla Provincia, risulta essere venuto meno l’ulteriore elemento dell’utilità, pur richiesta dall’art. 18 l.r. 20/00, indicata nello stesso accordo di edilizia residenziale pubblica in conseguenza della cessione del lotto su cui essa doveva essere insediata e sostituita da una edificabilità a destinazione di residenzialità privata, ceduta ad un soggetto privato”.

Perciò, Bignami e Noè si rivolgono alla Giunta per sapere se siano state rispettate le condizioni previste dall’articolo 18 della L.R. 20/2000, e come intenda intervenire nel caso non sussistano le condizioni ammesse dalla legge regionale per attivare lo strumento di cui all’art. 18.

 

















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