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Estatus Quo 2013: “Lo spazio che voglio” inaugura domani la rassegna

ParlamiDamore_ph_SerenaSerrani‘Lo spazio che voglio’, è il titolo della prima edizione della rassegna Estatus Quo. Una dichiarazione che nasce dalla volontà di utilizzare il teatro come strumento per una quotidiana riconferma della propria identità legata al territorio e alla ricostruzione di una comunità, che caratterizza dalla sua nascita la Compagnia Quinta Parete, ideatrice e promotrice dell’evento.

Ma dal primo giugno, Lo spazio che voglio, è anche simbolo della coraggiosa scelta fatta da Quinta Parete di aprire il nuovo spazio culturale ‘La Bottega’, in via Botte 16/a, a Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia, nell’ ex officina di un fabbro.

Da tempo si avvertiva la necessità per Casalgrande di un luogo ospitale, aperto, sorridente in cui incontrare persone, svolgere attività creative, legato alla storia senza per questo essere incatenato al passato. Casalgrande sente forte il bisogno di credere si può ridare un’anima alla terra, di vedere che ci può essere anche un’altra possibilità in uno scenario fatto di fabbriche e negozi che chiudono e di un sistema crollato.

La Bottega vuole rispondere a queste istanze, a partire dalla rassegna estiva con appuntamenti fissi di teatro, musica e cabaret, varia e diluita nel tempo, ricca di collaborazioni e appuntamenti, anticipazioni della futura rassegna invernale.

Gli spettacoli di Estatus Quo andranno in scena in tre luoghi diversi, La Bottega, Piazza Martiri, il Museo Old House di Kengo Kuma della Ceramica Casalgrande Padana, per il desiderio di collegare il progetto con i principali spazi di vita e lavoro della Comunità di Casalgrande e ridisegnare la propria identità collettiva a partire da un luogo.

Il teatro, effimero per natura, se non è partecipato, difficilmente lascia traccia del suo passaggio. Per questo una soluzione possibile è quella di fare partecipare all’esperienza teatrale tutta la comunità.

E anche per questo Estatus Quo ospiterà spettacoli ma anche attività collaterali quali corsi per adulti, bambini e adolescenti, giornate con i nonni, pomeriggi con le famiglie, campi estivi teatrali per bambini, serate di concerti per giovani musicisti che si preparano all’esame al conservatorio e tanto altro ancora.

Ad inaugurare la rassegna, a La Bottega, martedì 4 giugno, saranno i padroni di casa, la Compagnia Quinta Parete con “Parlami d’amore”, con Enrico Lombardi e Elisabetta Mossa, regia Fadia Bassmaji. Uno spettacolo sull’amore fatto di testi, frasi e suggestioni, che raccontano l’amore come “uno scalare, un montare e smontare tubi”. I due personaggi vivono la loro storia d’amore sopra, sotto, dentro un trabattello in ferro, legno e stoffa, pieno di rigonfiamenti, pieghe, maglie, dentro cui nascondere e nascondersi. Se l’amore nella storia di una persona è una costante, le parole d’amore invece si sono nel tempo modificate. Quinta Parete racconta l’amore e le varie fasi della relazione di coppia rubando parole celebri a poeti, scrittori, drammaturghi, cantanti, da Saffo a Woody Allen, da Dante a Guccini.

Martedì 11 giugno, presso l’Old House di Kengo Kuma, il Museo della Ceramica Casalgrande Padana, Teatro Magro presenta “Senza Niente. L’Attore”, con Alessandro Pezzali, regia Flavio Cortellazzi. Un monologo intenso nel quale il confine tra attore e personaggio diventa labile. Una pièce teatrale in cui un attore ben consapevole del proprio ruolo, ma frustrato dal sistema che non valorizza il teatro, denuncia una classe politica totalmente disattenta alla cultura. “Senza Niente” è un progetto di ampio respiro, che si compone di quattro monologhi seriali con i quali Teatro Magro dichiara la disorganicità della cultura italiana, ignorata e lasciata nel vuoto più assordante.

Martedì 25 giugno, a La Bottega, va in scena il Cabaret: direttamente da Zelig Lab arrivano i TreNovelas e gli Angels Prut insieme ad altri ospiti a sorpresa. Nati nel 2011 i TreNovelas, trio comico composto da Daria Del Bianco, Enrico Lombardi e Giovanni Bellei. Coniugando la formazione teatrale con i tempi comici del cabaret, propongono un repertorio fatto di sketch con i quali analizzano in modo surreale tematiche diverse. Vincitori del premio della critica e del pubblico “Tafanino d’oro 2012″‘, storico concorso cabarettistico in provincia di Reggio Emilia, hanno fatto parte in pianta stabile del cast dello Zelig Lab di Bologna. “La boyband più irriverente dell’Emilia Moldavia”: così si definiscono gli Angels Prut gruppo pop postmelodico, costituito nel 2008 e composto da: Marcello Savi, detto Prut (voce e oculele), Leonardo Cagnolati, detto Doga Dog, Gino Andreoli, detto Polase (voce e stupefacenti), Andrea Tanzi, detto Maruga (voce e barriere). La boyband sin da subito usa i luoghi comuni e i clichè dei gruppi di successo per creare il proprio universo fatto di comicità assoluta made in Moldova. Il pezzo di spicco, Sprazne, in poco tempo diventa un tormentone. Innumerevoli le loro esibizioni dal vivo, fatte di musica, improvvisazione e cabaret fino all’approdo a Deejay Tv con il Trio Medusa e ad “Italia’s got talent” su Canale 5 e dopo 4 esilaranti puntate con share fino a 7milioni di spettatori si classificano quarti. Sbarcano su ITUNES e il loro EP raggiunge l’ottava posizione degli album più venduti in Italia ad agosto 2011, registrano una puntata zero per SKY, sono i protagonisti della sigla di Radio Deejay e vincono il premio Sarchiapone come comici emergenti dell’anno.

Per bambini e i genitori insieme è pensato l’appuntamento che Quinta Parete propone, a La Bottega, sabato 29 giugno e sabato 6 luglio, in due puntate, “Quante Storie”, merenda con spettacolo di narrazione, con Enrico Lombardi, regia, luci e scene di Fadia Bassmaji. Raccontare brevi e diverse storie consente di utilizzare molteplici linguaggi, toccare tante tematiche e aprire finestre nell’immaginario fertile dell’infanzia. Attraversare le storie per ristabilire uno spazio umano d’incontro, ascolto e condivisione tra compagni di classe, di scuola, con le insegnanti e con i genitori.

Finalista al “Premio Scenario Infanzia 2010” di cui ha vinto la menzione speciale, Quinta Parete ripropone, martedì 2 luglio, in Piazza Martiri, “E mantenne la parola da “Il barone rampante” di Italo Calvino letture per tre attori e un palo cinese”, regista e dramaturg Flavio D’Andrea, con Enrico Lombardi, Silvia Di Landro e Flavio D’Andrea.

Portare in scena la parola di Calvino, “farla sentire” nella sua musicalità, nella sua leggerezza e nella sua semplicità. Che cosa significa leggere un libro sulla scena? Quali sono i modi in cui un testo può essere letto? In quante dimensioni? Qual è il limite tra lettura, rappresentazione, coro? Quinta Parete porta la lettura nello spazio scenico, giocando con la musicalità e i costrutti del testo attraverso le variazioni ritmiche del corpo e della voce. In scena un palo cinese, una linea verticale nello spazio vuoto che, attraverso la verticalità, consente l’amplificazione dei piani di gioco.

Martedì 9 luglio, La Bottega si apre alla musica con il Concerto del Trio Poulenc: Francesca Rodomonti (oboe), Simone Novellino (Fagotto), Cecilia Casarini (pianoforte), eseguiranno musiche di F.Poulenc, J.Francaix, H.Lalliet, in collaborazione con l’Istituto Achille Peri.

Martedì 16 luglio, a La Bottega, ritorna il cabaret con Le Brugole che presentano “La Metafisica dell’amore”, testo di Giovanna Donini e Francesca Tacca, con Roberta De Stefano e Annagaia Marchioro, premio Scintille 2011 Asti Teatro. Uno spettacolo comico che parla di amore e di donne in cui le protagoniste raccontano e si raccontano, dando vita ad una carrellata di personaggi esilaranti tutti alla ricerca di un amore. Uno spettacolo dedicato a chi ha ancora voglia di amare e ridere di questo disgraziato dolore che ti prende allo stomaco senza distinzione di sesso, di razza, di lingua o di religione. Miscelando momenti di comicità ad altri di grande profondità, il tema dell’omosessualità femminile viene affrontato con un linguaggio fresco, ironico e divertito.

A chiudere la rassegna, a La Bottega, martedì 23 luglio, sarà uno spettacolo per 10 spettatori alla volta, proposto dalla Compagnia Centro Culturale Funaro “Uscio e Bottega”, di Francesca Giaconi e Lorenzo Banchi, con Francesca Giaconi ed Enrico Lombardi. Il ‘viaggiatore’ stenterà a riconoscere l’attore e non penserà di essere già parte di uno spettacolo che lo vedrà protagonista di un invito in una piccola modesta casa fuori dal tempo e dallo spazio che è anche la bottega di due giovani sposi. Il buon umore e le risate si mescolano alla malinconia dei ricordi e gli antichi sapori offerti dai due abitanti fanno rivivere il passato ai viaggiatori.

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Estatus Quo è sostenuto da Comune di Casalgrande, Provincia di Reggio Emilia, Regione Emilia Romagna, Endas Emilia Romagna, Casalgrande Padana e da Teatro Fabrizio De Andrè, Biblioteca di Casalgrande, Istituto Alcide Cervi, Istituto Achille Peri Conservatorio di Reggio Emilia, Proloco Casalgrande, Commercianti di Casalgrande, Centro Babilonia, CGIL-SPI, Auser, Aut Aut, Bigi Pianoforti.

Biglietti: 10 Euro (intero), 7 Euro ridotto Quinta Parete, minori di 25, over 65. Per lo spettacolo “Uscio e bottega” 10 Euro posto unico con prenotazione obbligatoria per la capienza limitata dei posti. Per “Quante storie”: 4 Euro. Gli spettacoli fuori da La Bottega sono gratuiti. Abbonamenti: a 5 spettacoli intero a 35 Euro; ridotto a 25 Euro.

Info e prenotazioni Compagnia Quinta Parete – La Bottega, via Botte 16/A Casalgrande (RE) prenotazioni@quintaparete.org, cell. +39.342.9337099, www.quintaparete.org

 

 

 

















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