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In centro storico a Modena raccolta differenziata porta a porta

rendering-cassonettiSarà introdotto entro la fine dell’anno il nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta in centro storico. Tre le ipotesi su cui stanno lavorando assessorato all’Ambiente e Hera e sulle quali è stato avviato un percorso di informazione e consultazione dei cittadini.

La prima ipotesi prevede l’attivazione di un servizio omogeneo di raccolta porta a porta per tutte le frazioni: carta/cartone, vetro, plastica/lattine, organico e indifferenziato. La seconda, invece, vede la sostituzione dei vari sistemi ora utilizzati con un servizio di raccolta basato su mini-isole ecologiche costituite da cinque contenitori da inserire all’interno di elementi di arredo urbano. La terza ipotesi prevede l’integrazione delle precedenti: la raccolta in mini isole ecologiche, costituite da soli tre contenitori, e l’attuazione parallela di un servizio omogeneo di raccolta porta a porta per carta/cartone e plastica/lattine, che rappresentano le matrici più idonee, dal punto di vista dell’igiene e della sicurezza, a essere raccolte a domicilio.

L’analisi dei progetti presentati e delle esperienze analoghe avviate in altre città, ha portato l’amministrazione a individuare nella terza ipotesi quella che offre migliori risultati e contiene costi e disagi. Gli obiettivi sono: offrire a tutti i residenti in centro storico la possibilità di fare in modo comodo ed efficace la raccolta differenziata, valorizzando nel contempo il contesto di pregio nel quale il nuovo servizio andrà inserito.

Il progetto che sarà scelto riguarderà quasi 11 mila abitanti e ha tra le sue priorità l’incremento della raccolta differenziata per contribuire al raggiungimento degli obiettivi individuati a livello comunale: il 60 per cento entro fine anno e il 65 per cento entro la fine del 2014.

“Con il nuovo porta a porta – sostiene Simona Arletti assessore all’Ambiente, si vuole dare alla città, nella parte più antica, un sistema di raccolta efficace, che rispetti le aree di pregio in cui deve essere svolto. Per questo motivo l’assessorato all’Ambiente del Comune di Modena ha chiesto al gestore Hera di formulare varie soluzioni progettuali per integrare e migliorare l’attuale servizio. L’obiettivo è evidenziare i punti di forza e di debolezza dei vari sistemi adottabili e individuare quello ideale per le esigenze e le specificità del contesto, lo stesso approccio “smart” usato per il resto del territorio comunale. La preferenza espressa dall’amministrazione per l’ipotesi integrata – aggiunge l’assessore Arletti – tiene conto, oltre che delle motivazioni tecniche, anche del risultato positivo che si avrebbe per il decoro del centro storico con l’introduzione di mini isole ecologiche al posto degli attuali cassonetti riducendo al minimo la collocazione dei rifiuti all’esterno degli edifici per la raccolta periodica”.

Attualmente la raccolta differenziata in centro storico, per le utenze domestiche, è svolta attraverso un servizio porta a porta al quale hanno aderito circa 4 mila cittadini su base volontaria. Questa opzione è applicata dal 2007 e prevede il collocamento di contenitori carrellati per carta, plastica, vetro e lattine negli androni e nei piccoli cortili interni ai palazzi. Il ritiro avviene secondo un preciso programma. A questo servizio si aggiunge la presenza, in alcune zone, di appositi contenitori stradali e interrati e della stazione ecologica self service di via Taglio. In centro storico si svolgono anche servizi porta a porta dedicati agli esercizi commerciali, che prevedono la raccolta di diverse frazioni separate: cartoni, per tutti i negozi, e in aggiunta vetro e organico per bar, ristoranti, ortofrutta e fiorai.

 

















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