Un calendario ricco di appuntamenti per la quarta giornata di VIE che si apre con Autocritica, un momento di incontro-confronto fra gli attori che hanno partecipato ai progetti di formazione e produzione di ERT / Cantiere delle Arti e alcuni critici italiani. Stamattina alle ore 11.00 presso la Biblioteca Antonio Delfini di Modena Oliviero Ponte Di Pino sarà il protagonista dell’incontro coordinato da Piergiorgio Giacchè.
Quest’anno VIE Festival dedica ampio spazio a Virgilio Sieni fresco di nomina quale Direttore della Biennale Danza a Venezia: alle ore 16.00 presso il Teatro delle Passioni di Modena andrà in scena Fuga, Baudelaire – primo studio, In ascolto. Sieni, dirigerà qui un gruppo di giovanissimi danzatori di età compresa fra i 10 e 13 anni nell’ambito del progetto “Cerbiatti del nostro futuro”, nato nel 2011 nell’ambito dei percorsi di formazione e creazione dell’Accademia sull’arte del gesto. Il Teatro Storchi ospiterà stasera alle ore 21.00De anima, l’ultimo lavoro della compagnia del coreografo. Sul palcoscenico aperto si muovono sei presenze di picassiana memoria, sei arlecchini senza maschera che emergono e scompaiono dal fondale “rosa tiepolo”, unico elemento aggiunto al palcoscenico nudo. Il Teatro Dadà di Castelfranco Emilia ospiterà alle ore 17.30Se rompen las olas della messicana Mariana Villegas. Lo spettacolo, recitato in spagnolo con sottotitoli in italiano, affronta la storia della stessa Villegas che racconta come i suoi genitori si sono conosciuti dopo il tragico e devastante terremoto che nel 1985 ha colpito Città del Messico. Si prosegue poi alle ore 19.00 presso il Teatro delle Passioni con Medea dell’interprete russa Karina Medvedeva, giovane allieva dell’Accademia statale dell’arte teatrale di San Pietroburgo dove si è diplomata nel 2011. Un monologo intenso e dal forte impatto emotivo che trae forza dall’energia della stessa Medvedeva che trasforma il celebre testo di Euripide in una vera e propria confessione dell’anima. La pièce sarà recitata in russo con sottotitoli in italiano. Alle ore 21.30 la serata prosegue a Piazza Garibaldi di Finale Emilia con Quai Ouestdi Bernard-Marie Koltès per la regia di Andrea Adriatico che ancora una volta si confronta con uno degli autori da lui più frequentato, portando in scena per la prima volta in Italia una delle opere più affascinanti e misteriose di Koltès scritta al rientro da un viaggio in America. Ultimo appuntamento della giornata alle ore 22.30 presso il TeTe Teatro Tempio di Modena con In fondo agli occhi della Compagnia Berardi – Casolari qui diretta dal regista argentino César Brie. Il lavoro getta le basi nel 2011, anno che ha segnato le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ed è proprio nel 2011 che Gabriella Casolari e Gianfranco Berardi hanno iniziato a raccogliere testimonianze, racconti, opinioni e aneddoti di vita dei frequentatori dei bar dell’intera penisola italiana, confluiti poi nella drammaturgia di questo spettacolo.