Lunedì 27 maggio, alle 17, sarà inaugurata a Mirandola in via Focherini 19 la nuova sede della mostra permanente del biomedicale Mobimed, che racconta il passato e il presente di un distretto d’eccellenza a livello mondiale e che ha dovuto lasciare la sede originaria nel Castello Pico lesionato dal terremoto. «Con questa mostra – spiegano i promotori – vogliamo evidenziare il nostro desiderio di rinascita, ricordando la storia e le capacità creative e produttive del distretto biomedicale dall’inizio ai nostri giorni. Siamo certi che questa nuova sistemazione vi darà le stesse emozioni della precedente». Mobimed, diretta da Paolo Poggioli e nata dalla collaborazione tra Comune e Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, era stata al centro di molte iniziative per festeggiare i primi 50 anni del biomedicale nel distretto mirandolese. La mostra, prima del terremoto, era diventata un punto di riferimento a disposizione delle aziende del territorio, delle scuole, degli operatori sanitari. Consobiomed, che ha in gestione Mobimed, aveva accompagnato in visita molti ospiti italiani e stranieri, organizzando seminari tematici e corsi per operatori del settore, per studenti delle scuole superiori e universitari. Aziende grandi e piccole hanno potuto trovare spazio per riunire e formare giovani tecnici o agenti commerciali o accompagnare in visita loro clienti e/o fornitori. La presenza della mostra ha dato insomma un notevole impulso all’immagine del distretto e fornito uno strumento di visibilità per le aziende oltre che per le istituzioni e le associazioni.
Inaugurerà invece sabato 25 maggio alle ore 16.30, presso la Galleria del Popolo 5, la mostra “Mirandola, non solo un ricordo”, organizzata dal Gruppo Fotografico Leica, dal Comune di Mirandola e dal Caffè La Fenice. L’esposizione sarà visitabile fino al 7 luglio.