Vorremmo fare un commento all’articolo del gruppo consigliare del PD in merito alle spese extra sostenute dal comune per la ristrutturazione di Villa Giacobazzi. Non vorremmo entrare nel merito della questione dei fondi e dei pagamenti, in quanto non siamo informati dei fatti, ma piuttosto riguardo le modifiche al progetto.
Essendo noi abitanti del palazzo in Viale Leoncavallo 27, citato nell’articolo come una delle cause dei crescenti costi della villa, vorremmo dare qualche informazione in più ai lettori, informazione che probabilmente i “politici” che hanno scritto l’articolo non avevano interesse a fornire.
Per prima cosa la questione dei garage: è senz’altro vero che sono costruiti su suolo di proprietà comunale, ma sono stati costruiti dietro il permesso scritto dell’allora sindaco Vecchi, al fine di riqualificare l’area che all’epoca era dismessa ed abbandonata. Quando noi del palazzo ci siamo sentiti intimare di sgomberare l’area in appena 20 giorni, ci siamo subito attivati per chiedere le ragioni di questo sgombero forzato, abbiamo presentato le carte in nostro possesso ad SGP, al Sindaco e al Vicesindaco, e probabilmente il buonsenso ha prevalso sugli interessi di qualche soggetto e il progetto di costruzione di una casa per il custode è stato definitivamente archiviato.
Anche perché nessuno riusciva a comprendere la necessità di costruire questa casa a circa 300 mt dalla villa per un custode, come se ad ogni opera pubblica fosse necessario associare un custode.
La seconda questione, quella della centrale termica: noi abbiamo richiesto questa variazione in quanto la suddetta centrale era stata progettata ad appena 20 metri da nostro palazzo, proprio sotto le finestre di un condominio di 15 appartamenti. E non è che appena fatta questa richiesta siamo stai accolti a braccia aperte dai progettisti e dalla amministrazione. Infatti noi ci siamo accollati l’onere di una perizia privata da parte di un ingegnere per effettuare alcune rilevazioni, soprattutto dal punto di vista fono-metrico.
Queste rilevazioni si sono rilevate molto al di sopra dei limiti consentiti, soprattutto in orari notturni. Quindi il progetto è stato modificato per forza da parte dell’amministrazione, altrimenti noi condominio avremo aderito a vie legali per modificare il progetto stesso.
Infine vorremmo chiarire che noi mai ci siamo rivolti al gruppo Lega Nord in se, ma ci siamo rivolti ad SGP, al Sindaco ed al Vicesindaco per le nostre richieste, e dobbiamo dire con gioia che abbiamo trovato persone disposte ad ascoltare i nostri dubbi e a mettere in pratica soluzioni che sono venute finalmente dalla parte del cittadino.
(I residenti del condominio di Viale Leoncavallo 27)