Ebbene si, il Sassuolo calcio per la prima volta nella sua storia, entra di diritto nel novero delle più blasonate squadre di calcio, nella massima serie calcistica, la serie “ A”. Onore al merito e grazie al dr. Squinzi che ha creduto nell’impresa fino al raggiungimento del traguardo: complimenti vivissimi!!!
Ma nella logica euforia a risultato ottenuto, i problemi economici vecchi e nuovi rimangono, non si spostano di nulla, la stagnazione produttiva dell’industria ceramica, l’indotto sofferente di commesse e di pagamenti, la riduzione dei posti di lavoro, un’incertezza nel futuro delle giovani generazioni totale, l’ineluttabile senso dell’impotenza sia politica che economica, la sordità delle banche ( non sempre giustificato), la politica nazionale che sembra “in tutt’altre faccende affaccendata” e quella locale alle prese con problemi interni ed economici che non fanno presagire nulla di buono, porta si a gioire sulla storica promozione del Sassuolo calcio ma, senza togliere nessun entusiasmo o valore all’evento, vorrei ricordare a tutti gli attori dell’ economia Sassolese che la massima divisione del Sassuolo calcio non incide in nessun modo sulla grave situazione economica e in particolare del settore ceramico e della filiera ceramica, sempre facilmente dimenticata o sottaciuta dalle cronache e dalle dichiarazioni ufficiali: ben altre promozioni ci vorrebbero.
Il primo ministro Enrico Letta ha partecipato nel 2005, in qualità di Ministro dell’Industria, all’apertura del Cerasaie di Bologna; ricordo che le opinioni che espose erano estremamente comprensibili e condivisibili: non fare morire le piccole realtà produttive che, a detta sua e di tanti economisti, sono la spina dorsale dell’economia nazionale. Io credevo e credo profondamente a questi concetti.
Siamo all’inizio di un percorso di governo difficile, ostico e irto di ostacoli, ma la strada da percorrere è quella della realtà, non dei facili populismi elettorali che portano a gioire di ciò che esce dalla porta e non ci si accorge di quello che rientra dalla finestra (mi riferisco all’IMU e all’IVA). Occorre che il governo e la politica prestino particolare attenzione all’artigianato, alla piccola e media industria: quelli sono i pilastri su cui si fonda in buona parte l’economia nazionale e dove si creano i posti di lavoro, soffocarli con balzelli burocratici, mancanza di credito e aumento della tassazione fino a morirne sarebbe un delitto premeditato, ma questo è noto a tutti!! Le nuove generazioni chiederanno giustificazioni, cosa potremo rispondere?
Al dr. Giorgio Squinzi, industriale che stimo con aziende sparse in tutto il mondo, ora presidente di Confindustria, che ha investito in una idea sportiva col Sassuolo calcio, e il risultato gli conferma la bontà dell’investimento, chiedo, come ottimo conoscitore della realtà sassolese e in particolare delle piccole e medie realtà produttive, un impegno e una fiducia nel processo per la ripartenza economica del nostro sistema Paese. Sappiamo tutti che la crescita economica non dipende solo da lui ma tutte le forze in campo devono convergere unitariamente e con decisione verso un unico obbiettivo: far ripartire l’economia. Se l’impegno che si metterà nell’impresa sarà forte e convinto, i risultati ci saranno come le promozioni nei campionati di calcio. Allora tutti potremo andare per le strade e gioire per la promozione del Paese Italia in un rating da tripla A.
(Dr.Valler Govoni, Presidente CerArte)