Sono giunti al termine i lavori per la realizzazione del complesso scolastico Sacro Cuore di Finale Emilia, la cui inaugurazione è avvenuta domenica 5 Maggio presso il parcodell’oratorio S. Giovanni Bosco. La realizzazione ha visto, dal 26 agosto 2012 – data di apertura del cantiere – la collaborazione di più di 70 imprese che si sono rese disponibili nel donare le proprie competenze in campo di progettazione, ricerca e sviluppo, messa in opera dei lavori e fornitura dei materiali. Archilinea, nel donare la progettazione architettonica e seguire la direzione del cantiere, si è attivata per una concezione sostenibile e funzionale dell’edificio. Classe energetica A, pannelli fotovoltaici, moderna dotazione di spazi e realizzazione in pochi mesi le caratteristiche più rilevanti del progetto architettonico.
La scuola copre una superficie di 1684 mq totali, ed è costruita secondo criteri antisismici e di sostenibilità ambientale. Oltre all’utilizzo del legno come materiale di realizzazione, sono stati inseriti pannelli fotovoltaici in copertura, nonché una coibentazione in fibra di legno, che assieme ad altre coibentazioni permette di raggiungere la classe energetica A.
Assieme all’edificio, sono state progettate due aree esterne, una a nord, sempre ombreggiata, ideale per i periodi più caldi dell’anno, ed una a sud, dove la presenza di alberi e di uno spazio giochi garantiranno la qualità dei momenti di svago. A completamento del progetto è prevista la realizzazione di un campetto da calcio e di un prefabbricato in legno con funzione di deposito materiali.
Saranno 228 i bambini che potranno essere ospitati nella struttura assieme a 12 addetti tra insegnanti e personale, distribuiti in 8 classi, tra cui 6 di scuola materna e 2 di asilo nido. L’edificio, che entrerà a pieno regime dal prossimo anno, attualmente è già operativo: dall’ 8 aprile 2013 accoglie infatti alcune classi che possono usufruire di aule totalmente arredate organizzate secondo le diverse esigenze ed attività previste, tenendo conto dei suggerimenti dei bambini stessi.
‘Diversi elementi della struttura sono stati definiti in corso d’opera – ha affermato l’Ing Luca Bernardoni di Archilinea, direttore dei lavori – perché ogni azienda ha avuto la possibilità di donare spontaneamente il prodotto che ritenesse più opportuno offrire, e pertanto è stato necessario definire gli utilizzi dei diversi materiali senza scartare nulla’.
‘Questo edificio – aggiunge l’Architetto Carla Chiarini, Archilinea – è frutto di una collaborazione a 360 gradi con le imprese, il Comune di Finale Emilia, e gli stessi cittadini’. Oltre a quanto è stato donato dalle aziende, il Comune stesso è venuto incontro alle esigenze del progetto, garantendo ad esempio lo spazio necessario affinchè venisse realizzato un numero congruo di parcheggi per i genitori. ‘Per non parlare della popolazione di Finale – conclude Chiarini – che ha organizzato delle squadre di volontari per collaborare nell’esecuzione dei lavori. E’ proprio grazie a questa incredibile sinergia che oggi i bambini possono usufruire di un asilo a tutti gli effetti’.
Infine la tempistica. ‘E’ stata un aspetto prioritario nella realizzazione di questa scuola – ha affermato l’architetto Giuseppe Gervasi, presidente di Archilinea. C’era bisogno di agire e di dare una mano, e noi di Archilinea siamo orgogliosi di avere pensato già dai primissimi momenti dopo il sisma ad un nostro intervento per contribuire a risollevare le sorti delle popolazioni colpite’.