Passata la “buriana“ del bilancio del Comune di Sassuolo, la città è ritornata alla realtà quotidiana, ai problemi piccoli e grandi. Prendiamo atto che il nostro appello, alle forze politiche presenti nel Consiglio Comunale, per un governo locale di solidarietà politica non è andato in porto ; Emblematicamente è sorto un problema importante che va immediatamente affrontato : lo stato di agitazione delle OO.SS. all’Ospedale di Sassuolo.
Non abbiamo mai nascosto che l’Ospedale di Sassuolo, caratterizzato da una gestione pubblico-privato…..secondo noi più privato che pubblico, visti i risultati, questa vada attentamente seguita, visto che parliamo di cose che interessano la salute dei cittadini.
Sia chiaro che il pubblico non può delegare facendo finta di niente.
Non siamo noi a scandalizzarci sulla giusta remunerazione del capitale investito dal privato, ma il tutto non può basarsi sul solo conto economico.
Nel 2011 sono state contabilizzate degenze paganti con aumento del 32,78 % rispetto al 2010;
Sempre nel 2011 sono state contabilizzati per attività ambulatoriale paganti aumenti del 15,08 %
Sempre nel 2011 il totale degli interventi chirurgici a pagamento sono stati 353 di cui 119 coperti da assicurazioni e mutue private.
Che dire dei budget assegnati ai reparti.
Siamo preoccupati dalla “ mutazione genetica “ del sistema sanitario sassolese.
E’ vero che il Governo Monti ha tagliato in modo lineare il settore sanitario, oltre ogni logica , la Regione Emilia Romagna ha subito tagli per circa 260 mln di euro, ma secondo noi va operato all’interno della Regione stessa un riassetto ed un riequilibrio dei costi, partendo dalle priorità.
Per esser chiari non ci interessano le superspecializzazioni, ma qualificate strutture negli ospedali di base e poi la tanto decantata “ rete “ va attentamente riesaminata, visto che tra l’altro non ha funzionato e visti i “ chiari di luna “ che si prospettano.
I cittadini sassolesi sono preoccupati, anche se si sentono rassicurati, al momento, dall’abnegazione degli operatori sanitari che riescono ad assicurare livelli, minimi, di assistenza.
Non è la prima volta che il PSI interviene sulla gestione dell’Ospedale di Sassuolo, in particolare sulla caratterizzazione delle strutture , sulla organizzazione del lavoro e sulla priorità.
Abbiamo sempre sostenuto,senza guerre di “ religione “ il giusto equilibrio a garanzia di tutti.
Nella nota stampa le OO.SS: fanno riferimento alla situazione organica degli infermieri
Ci permettiamo dare un contributo sulla evoluzione dell’organico degli infermieri :
– anno 2010 n° 321 di cui 175 comandati
– anno 2011 n° 314 di cui 172 comandati
– anno 2012 n° 251 dati sindacali
Aggiungiamo l’organico degli impiegati : anno 2010 n° 62
anno 2011 n° 66
medici : anno 2010 n° 110
anno 2011 n° 106
Sarebbe interessante che il Sindacato, per completare il quadro conoscitivo, facesse sapere la plusvalenza ricavata dalla Società TO LIFE spa che nel corso del 2012 ha venduto l’intera partecipazione del 49 % alla società ATRIKE’ SPA ( 45 % Coop Italia, 45 % EM.RO Popolare S.p.A., 5% Ferrari Piero 5 % Sofinco S.p.A. ).
Si invita il Consiglio Comunale di Sassuolo, dopo anni di assenza, a convocare un assemblea aperta con la presenza della dirigenza dell’Azienda Sanitaria per i chiarimenti di competenza……non vogliamo dare la croce addosso al solo privato.
(Partito Socialista Italiano Sassuolo)