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Carabinieri arrestano guardia giurata: per mesi svuotava la cassaforte dell’azienda che sorvegliava

Refurtiva-CoopI costosi prodotti hi-tech che nottetempo sparivano, senza alcuna effrazione, dalla cassaforte chiusa a chiave della sede amministrativa della Coop di Reggio Emilia, finivano nell’abitazione di una guardia giurata, alle dipendenze di un noto istituto di vigilanza reggiano, che aveva il compito di sorvegliare l’azienda sino all’arrivo dei primi dipendenti. A rivelarlo le indagini dei Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce che hanno accertato in maniera incontrovertibile le responsabilità della guardia giurata in ordine al reato di furto aggravato e continuato per le cui ipotesi di reato è stato arrestato. Il vigilante, un 52enne originario della provincia di Lecce e residente a Reggio Emilia, durante l’orario di lavoro infatti, grazie a dei passepartout e alle chiavi che aveva sottratto in precedenza, accedeva nell’area valori della Coop, sottraendo dalla cassaforte , in più riprese, svariati beni tecnologici quali smartphone di ultima generazione, Iphone ma anche cancelleria, orologi e chiavette usb. L’ultimo furto, in ordine cronologico, compiuto la scorsa notte gli è costato le manette. I Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce, grazie ad un tablet collegato in remoto con il sistema di videosorveglianza della Coop, hanno assistito in diretta streaming al furto di due costosi smartphone “esca”, arrestando al termine del “turno” di servizio la guardia giurata.

Secondo le indagini dei Carabinieri della Stazione di Via Adua, che hanno avuto il prezioso contributo dell’ufficio sicurezza della società Coop Consumatori Nord Est, il vigilante da oltre un mese ha rubato, in più riprese, beni tecnologici del valore di varie migliaia di euro, che i Carabinieri hanno recuperato a seguito della perquisizione presso la sua abitazione. Durante l’ultimo colpo i Carabinieri, appostati sotto la sede degli uffici amministrativi della Coop di Via ragazzi del 99 a Reggio Emilia, dopo aver seguito sul tablet l’attività del vigilante “indaffarato” ad alleggerire la cassaforte degli ennesimi smartphone, lo hanno atteso all’esterno. Trattandosi infatti di guardia giurata armata i Carabinieri per evitare inconsuete reazioni, che potevano verificarsi all’atto dell’irruzione, hanno preferito aspettare il fine turno della guardia giurata, fermata ed arrestata all’uscita. L’uomo trovato in possesso di quanto sottratto, alla luce della flagranza di reato, veniva arrestato. Nella sua abitazione sono poi saltati fuori tutti gli altri beni tecnologici sottratti nel corso delle ultime settimane. Il 52enne, ristretto a disposizione della D.ssa Isabella Chiesdi sostituto presso la Procura reggiana, nella mattinata odierna comparirà davanti al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse a lui contestatigli.

 

 

 

















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