Il Comune di Sassuolo va verso il commissariamento? Il prefetto di Modena ha inviato a tutti i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di minoranza, una diffida ad adempiere, in cui si ribadisce che se il bilancio non verrà approvato entro 20 giorni, per il Comune stesso scatterà il provvedimento di commissariamento. “E’ singolare – dicono dal gruppo Pd – che la comunicazione al prefetto il Comune l’abbia inviata solo l’8 maggio, il giorno dopo che il gruppo Pd aveva scritto una lettera al prefetto in cui esternava la sua preoccupazione per il bilancio non approvato”. E’ vero che il sindaco Caselli ha già convocato il Consiglio comunale per il 14 maggio, ma è pure vero che i suoi ultimi appelli al senso di responsabilità di tutte le forze politiche presenti in Consiglio arriva fuori tempo massimo. “Noi avevamo già dimostrato la nostra volontà di collaborare per il bene del nostro Comune in ottobre e nei mesi seguenti – spiegano dal gruppo Pd – quando abbiamo denunciato la criticità della situazione e, a più riprese, abbiamo domandato di poter consultare le cifre esatte della vera situazione patrimoniale di Sgp. Ogni volta, però, ci venivano date mezze risposte, fatti vedere dati parziali oppure ci veniva risposto con controaccuse in cui si sosteneva che la situazione debitoria era un lascito della passata amministrazione. E ora invece è acclarato anche da parte degli stessi consiglieri di maggioranza che la situazione è grave, anzi possiamo dire che nell’ultima seduta del Consiglio comunale l’intervento più duro è stato proprio quello del presidente della Commissione Bilancio, un commercialista, il quale ha denunciato, come noi prima di lui, di aver potuto avere accesso, fino a quel momento, solo a dati parziali. Ebbene – proseguono dal gruppo Pd – se il consuntivo 2012 chiude con un attivo di un milione e mezzo di euro grazie agli introiti dell’Imu, quello della società controllata Sgp chiude con un disavanzo di 4 milioni e 700mila euro. E stiamo parlando di perdite di esercizio, prodotte, quindi, dell’amministrazione dell’attuale primo cittadino. Quindi, quando il prefetto ci prospetta il commissariamento del Comune non possiamo che essere dispiaciuti per la nostra comunità per il fatto che si sia arrivati a questo punto, ma noi il nostro senso di responsabilità l’abbiamo già dimostrato. A questo punto – concludono dal gruppo Pd – meglio un commissario, un tecnico, che una persona che ha dimostrato di non sapere amministrare”.