Per anni abbiamo chiesto un nuovo ospedale per Carpi e la Bassa. Non solo sono state fatte promesse in campagna elettorale mai mantenute, ma addirittura il Ramazzini, punto di riferimento di tutta l’area, per evitare di dover arrivare a Modena, viene depotenziato progressivamente. Ora tocca alla stroke unit, e a una terapia salva vita come la trombolisi.
E’ davvero sconcertante vedere che non solo la bassa è vittima di catastrofi naturali, come il terremoto e ora un tornado. Ma tocca anche difendersi da quelle “umane”: ovvero la necessità di risparmiare, e – temo – di riempire Baggiovara, vero buco nero della sanità modenese, porta via da Carpi un servizio prezioso. Credo che di fronte a questo occorra un atteggiamento bipartisan: e possibilmente un coinvolgimento dell’area vasta, dall’Unione, alla Provincia stessa, che in quanto protagonista del Piano Attuativo Locale, non può rimanere silente, e lasciar passare una decisione unilaterale sul territorio che amministra. Carpi, e la Bassa non meritano questo nuovo schiaffo.
(Prof.ssa Giuseppina Baggio, Consigliere comunale – PDL Carpi)