La compagnia Instabili Vaganti vola in Iran, a Teheran per presentare, dal 7 al 9 maggio, nell’ambito del dell’IIFUT Festival lo spettacolo “L’eremita contemporaneo – MADE IN ILVA”, ispirato alla vicenda dell’ILVA di Taranto,recentemente candidato al Premio Antonio Landieri –Teatro d’impegno civile 2013. Nella megalopoli persiana la compagnia si tratterrà poi fino all’11 maggio per sviluppare una nuova tappa del progetto internazionale Megalopolis con gli studenti dell’Università di Teheran.
Il progetto “Megalopolis” si basa sull’analisi degli stereotipi delle grandi città. Una ricerca sulla relazione tra tradizione e contemporaneità, interculturalità e globalizzazione, che parte dall’indagine della memoria di luoghi e persone appartenenti alle più grandi metropoli del mondo. Una riflessione attorno al nuovo concetto di Città “Globale”, nato grazie all’effetto della globalizzazione ed alla costante crescita dell’urbanizzazione, che mira a individuare i tratti comuni, uniformanti delle società contemporanee e, allo stesso tempo, quelli nascosti oltre la superficie del livellamento delle grandi aree urbane, facendo emergere radici culturali sommerse. Il fine è quello di indagare aspetti positivi e negativi di tali cambiamenti e delle loro ripercussioni sulla cultura, sui sistemi di comunicazione di massa e sui singoli individui appartenenti a questa era globale.
Un percorso di ricerca iniziato nel 2012 a Città del Messico, dove, durante il Festival Cerro de Arena, la compagnia ha presentato una performance site-specific nella storica Plaza de las tres culturas con gli studenti della UVA, Unidad de vinculacion artistica dell’UNAM, Università Nazionale Autonoma del Messico.
A Teheran, Nicola Pianzola condurrà un workshop presso l’ International Festival of University Theatre dal 9 all’11 maggio 2013 che si concluderà con una presentazione di una performance aperta al pubblico nell’ambito del festival.
“L’Eremita contemporaneo- MADE IN ILVA”, Lo spettacolo di Instabili Vaganti, che ha ricevuto grande attenzione e consenso da parte del pubblico e della critica, è il frutto di un accurato lavoro di ricerca e di sperimentazione fisica e vocale sul rapporto tra organicità e inorganicità attraverso il quale si vuole esprimere una critica all’alienante sistema di produzione contemporaneo che trasforma l’essere umano in una macchina artificiale, un corpo allo spasmo che si muove per reagire al processo di “brutalizzazione”.
La drammaturgia dello spettacolo, diretto dalla regista Anna Dora Dorno e interpretato da Nicola Pianzola, trae ispirazione dal diario di un operaio dell’ILVA di Taranto. Lo spettacolo, già vincitore del bando Visionari al festival Kilowatt di Sansepolcro e del premio di residenza creativa OFFX3 a Trento, ha debuttato allo STOFF Festival di Stoccolma ad agosto 2012.
La compagnia Instabili Vaganti di Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola dirige il LIV centro di ricerca e formazione nelle arti performative di Bologna, in convenzione con il Quartiere Reno e con il supporto del Comune di Bologna. Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola curano inoltre la direzione artistica dell’International Workshop Festival PerformAzioni
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