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Maura Romagnoli nuovo direttore Inca Cgil Modena

Maura-RomagnoliE’ Maura Romagnoli il nuovo direttore dell’Inca, il patronato della Cgil di Modena. Romagnoli è stata eletta oggi all’unanimità dal Comitato Direttivo della Cgil su proposta della Segreteria. Quarantotto anni, modenese, sposata, una figlia, Maura Romagnoli entra in Cgil nell’aprile 1986 operatore Inca alla Camera del lavoro di Ravarino. Figlia di Enea Romagnoli, funzionario per 40 anni della Federbraccianti modenese, è cresciuta sin da ragazza ascoltando i racconti del padre sulle lotte bracciantili degli anni Cinquanta e Sessanta per il salario e i diritti.

Dal camera del lavoro di Ravarino passa dopo due anni come operatore Inca a Nonantola e vi rimane sino al 1992, successivamente è funzionario del sindacato tessili Filtea/Cgil.

Nel 1994 rientra all’Inca di Castelfranco e vi rimane sino al 2005, quando passa all’Inca provinciale che oggi è chiamata a dirigere.

“Sono contenta della fiducia che mi ha accordato il Direttivo – afferma Maura Romagnoli – per dirigere la struttura che si occupa di assistere lavoratori, pensionati e disoccupati per le domande di prestazioni pensionistiche, prestazioni di sostegno al reddito (assegni familiari, Aspi, maternità, congedi parentali, ecc…), tutela degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali”.

L’Inca è il primo patronato in provincia di Modena “e solo nel primo trimestre di quest’anno si sono rivolti ai nostri uffici 6.530 fra lavoratori, pensionati, disoccupati, cittadini” commenta Romagnoli.

Il patronato svolge una funzione molto importante sia di tutela nei confronti dei lavoratori che devono destreggiarsi in una miriade di leggi, che nei confronti degli Istituti (Inps, Inail, Inpdap) ai quali le domande devono essere inviate obbligatoriamente per via telematica, quindi senza rapporto diretto con lo Stato e con la fondamentale consulenza degli operatori di Patronato.

“E’ evidente che stiamo diventando sempre più un grande mediatore sociale tra cittadini e istituzioni, diamo risposta non solo alle fasce sociali più indifese, ma ad un’ampia platea di persone interessate dalle riforme del lavoro e delle pensioni” aggiunge Romagnoli.

“Sono già tre anni – spiega – che gli uffici Inca di Modena e provincia affrontano un consistente aumento delle domande di disoccupazione, mobilità e la nuova Aspi in vigore da quest’anno, a causa della crisi economica che interessa anche il nostro territorio”.

Sono aumentate anche le consulenze pensionistiche dovute alla riforma Fornero che ha completamente cambiato il sistema, così come le domande di invalidità civile e di accompagnamento legate all’invecchiamento della popolazione.

Negli ultimi anni il patronato ha intensificato le verifiche all’interno di alcune aziende campione per la rilevazione di malattie di origine professionale al fine di garantire migliore tutela ai lavoratori interessati.

Maura Romagnoli subentra ad Augusto Casagrandi che lascia l’incarico per limiti di mandato ed è destinato ad altri ruoli nell’organizzazione.

Ad entrambi i migliori auguri di buon lavoro della Segreteria Cgil di Modena.

 

















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