“La violenta tromba d’aria e la pesante grandinata che il 3 maggio hanno colpito le province di Modena, Bologna e Ferrara hanno creato problemi strutturali ad alcune cooperative operanti in queste zone e parallelamente hanno provocato ingenti danni alle produzioni agricole, in particolare alle colture frutticole, di cui al momento non è possibile quantificare l’esatta entità”.
È quanto ha dichiarato il presidente di Confcooperative Emilia Romagna, Massimo Coccia, dopo il sopralluogo effettuato nelle zone colpite dal fenomeno meteorologico per fare il punto sullo stato di crisi assieme ai funzionari dell’organizzazione.
“Per quanto riguarda le diverse colture – ha proseguito Coccia – i problemi maggiori si sono registrati sugli alberi di pere, che in questo periodo hanno già una discreta produzione di frutti. Solo fra una decina di giorni potremo avere un quadro più preciso dei danni e potremo conoscere l’impatto della tromba d’aria e della grandinata sulle altre colture più diffuse nel Bolognese, in particolare le barbabietole e i vigneti”. “Passando dai campi alle strutture cooperative – ha sottolineato Coccia – i danni riguardano i tetti della cooperativa Venenta di Argelato e della cooperativa La Castellina di San Pietro in Casale, entrambe situate nella provincia di Bologna”.
“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà agli agricoltori di questo territorio – ha concluso il presidente di Confcooperative Emilia Romagna, Massimo Coccia – che erano già stati duramente messi alla prova dal terremoto di un anno fa. Purtroppo va registrato che di fronte al moltiplicarsi di eventi climatici estremi, sempre più frequenti, a livello regionale un’ampia percentuale di produttori, stimabile all’incirca intorno al 20-25% del totale, non ha ancora provveduto a stipulare un’apposita polizza assicurativa, nonostante la possibilità prevista dal 1° aprile”.