Ratificato oggi dall’Assemblea Legislativa l’“Accordo di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e la Repubblica Araba d’Egitto per lo sviluppo della cooperazione nel campo delle politiche educative e la formazione porfessionale”. Su di essa il Consigliere Andrea Pollastri (PdL) ha emesso una nota stampa in cui esprime forti dubbi.
“In un momento storico in cui non vi sono risorse per la scuola pubblica – fa sapere l’azzurro – la Regione va a spendere soldi che sarebbero preziosi per il nostro sistema professionale in un progetto estero che ha numerose voci di spesa, di misura ad oggi incerta: per formare il personale egiziano, per trasferte, per realizzare materiale formativo, per aggiornamenti e verifiche, e, addirittura, per la cerimonia di firma dalla convenzione che avverrà in Egitto.”
Ma, a suo avviso, c’è ben di peggio: “Il progetto prevede la formazione di cittadini egiziani che apprenderanno l’italiano ed avranno titoli di studio di valore del tutto omologo ai nostri: in una parola la Regione spende risorse degli emiliano-romagnoli per creare figure professionali che saranno concorrenti ai nostri giovani, per altro nei pochi settori (meccanica, elettronica, ecc.) in cui le nostre aziende assorbono ancora nuovi dipendenti.”
“Nulla poi si dice – prosegue – rispetto ai valori di riferimento, in particolare il rispetto dei diritti umani, che devono essere parte integrante di un sistema formativo.”
“Come evidenziato in tante interrogazioni – chiosa l’azzurro – la Regione ha già problemi a garantire un sistema formativo di qualità “in casa propria”, senza perdere a tempo e risorse per dare lezioni ad altri.”
