martedì, 30 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeFioranoFiorano: bilancio sano senza aumentare tasse e tributi del comune





Fiorano: bilancio sano senza aumentare tasse e tributi del comune

Il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese ha approvato, nella seduta di giovedì 18 aprile 2013, il bilancio consuntivo del 2012, chiuso con un avanzo di 103.000 euro sulla parte corrente. La pulizia di residui ha consentito di trascinare nel 2013 i 243.000 euro, che l’amministrazione vuole tenere a disposizione per sostenere le famiglie in caso di ulteriore aggravamento della situazione e 560.000 euro che l’amministrazione comunale vorrebbe destinare alle manutenzioni delle strade e del verde pubblico.
Nella presentazione iniziale il sindaco Claudio Pistoni ha ricordato la caratteristica più pesante del 2012: l’incertezza legata all’Imu e i vincoli del patto di stabilità. Se fino al 2011 Fiorano incassava di Ici circa 8 milioni di euro, con l’Imu si è scesi a 6,7 milioni, avendo però la garanzia da parte dello stato, fino al mese di settembre, che i mancati introiti sarebbero stati coperti da un trasferimento statale. Soltanto a ottobre è arrivata la notizia che un milione non sarebbe stato rimborsato, costringendo a un intervento particolarmente incisivo sul bilancio, che ha colpito in particolare le manutenzioni, per difendere almeno i due principali capisaldi dell’azione comunale: sostenere le molte famiglie fioranesi in difficoltà e contribuire come ente locale alle politiche attiver per il lavoro: sostegno all’innovazione, ai giovani e al loro percorso scolastico, di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro, a nuovi modi di fare impresa, allo sviluppo del distretto, alla ricerca e alla green economy,. “Chiudiamo positivamente, nonostante le difficoltà, il bilancio 2012, nonostante siamo l’unico come della provincia e senz’altro uno dei pochissimi della regione ad avere applicato l’Imu alle aliquote minime ed essere riusciti a fare risparmiare diverse centinaia di euro ad ogni famiglia e molti di più alle imprese”.
Il 2013 sarà un anno difficile anche perché non si sa quali saranno le entrate dell’ente, visto che lo stato intende tenersi tutta l’Imu degli immobili industriali e produttivi. Per Fiorano è una rimessa di 5 milioni di euro su un bilancio di 15.800, senza sapere se e quanto lo stato intenda coprire questo disavanzo. Il patto di stabilità impedisce di spendere i soldi che il comune ha e gli altri vincoli imposti dallo stato impediscono di sostituire i lavoratori che vanno in pensione, con particolari disagi nel settore dei lavori pubblici, ma che in futuro si allargheranno anche agli altri uffici e servizi.
Nel successivo confronto il capogruppo di Pdl-Lega Nord Graziano Bastai che accusa l’amministrazione di avere nel passato sperperato risorse che oggi mancan ed annuncia voto negativo; giudizio positivo è stato espresso da Giovanni Gilli, vicecapogruppo del Pd che riconosce all’amministrazione di avere conseguito gli obiettivi in un contesto di gravi difficoltà. Antonio Grazioli, di Fli, ha annunciato l’astensione del suo gruppo e la necessità di trovare risorse per le manutenzioni. Innocenzo Capano, esprimendo parere positivo, chiede uno sforzo di attenzione sulle manutenzioni a strade e verde.
Luciano Dian, del gruppo Pdl-Lega Nord, dice che i risultati elettorali parlano di una amministrazione punita dagli elettori. Giuseppe Antonio Cau, del Pd, dichiara la propria soddisfazione per essere riuscita l’amministrazione ad aiutare le persone in difficoltà, a costo di qualche manutenzione in meno.
Dopo l’intervento dell’assessore ai lavori pubblici Luca Vallone che ha spiegato la difficoltà a  reperire fondi per interventi alle strade e al verde, ha annunciato che per il 2013 è in corso l’appalto per la manutenzione del verde, i consiglieri del Pd Giancarlo Borghi e Michele Iacaruso hanno giudicato ottimo il lavoro dell’amministrazione comunale. Davide Camellini, capogruppo di Fiorano al Centro, esprime voto favorevole perché Fiorano non ha voluto pesare sulle famiglie; positivo anche il voto espresso da Riccardo Amici, capogruppo Idv, perché è stato fatto tutto il possibile in un contesto nazionale e internazionale che punisce le politiche sociali e il sostegno alle famiglie.
Votazione finale senza sorprese: a favore Pd, Idv, Fiorano al Centro, Gruppo Misto; astenuto Fli, contrario Pdl-Lega Nord.
















Ultime notizie