Le hanno incendiato la farmacia di famiglia, sparato tre pallettoni contro l’auto parcheggiata sotto casa, costretta a vivere sotto scorta. Eppure Maria Carmela Lanzetta – sindaco di Monasterace, paesino della Locride di circa 3500 abitanti – non ha mai rinunciato a lottare pubblicamente contro la ‘ndrangheta. La sua battaglia farà tappa anche a Rubiera: oggi, alle 18, la Lanzetta sarà la protagonista di un incontro nella sala del consiglio comunale, dove racconterà la sua storia assieme al giornalista del Corriere della Sera Goffredo Buccini. Coordinerà l’incontro Elia Minari della redazione di Cortocircuito, web-tv e giornalino studentesco indipendente, e del gruppo “Giovani reggiani contro le mafie”.
Eletta sindaco con una lista civica nel 2006, la Lanzetta è stata rieletta nel 2011. Lettere con minacce di morte sono all’ordine del giorno, ma ha deciso di continuare: “Qui le donne facevano le gelsominaie, mandano avanti l’economia da secoli – dichiara ai giornali – siamo indipendenti, non siamo malleabili. Per me libertà e possibilità di scegliere sono ragioni di vita. Sono calabrese ma sono italiana. Ho bisogno di sentirmi uguale a chi vive a Genova, a Padova. La Locride soffre perché ci tolgono le scuole, l’acqua costa e non ci sono investimenti per le reti idriche. Ho una grande rabbia dentro, enorme. Siamo poverissimi”.