No ai soprusi delle banche – denuncia Antonio Platis, capogruppo Pdlì Mirandola – nei confronti dei clienti che hanno contratto un mutuo nel cratere. Al coro non si unisce il Sindaco Maino Benatti ed il PD che hanno bocciato clamorosamente la nostra proposta di rivedere la politica di ammortamento del Monte dei Paschi e di verificare se altre banche hanno tenuto comportamenti poco corretti.
Infatti la banca senese, fresca del maxi salvataggio di 4miliardi dello Stato, ha deciso di recuperare le rate non pagate dai suoi clienti, a seguito della sospensione prevista dal DL74/2012, applicando l’obbligo di saldare le rate ogni 20 giorni.
Questo anomalo piano d’ammortamento è piovuto come un macigno sui tantissimi clienti del cratere (il MPS aveva acquistato negli anni scorsi la radicata Banca Agricola Mantovana).
Una famiglia, ad esempio, con un reddito mensile di ?1600 e rata del mutuo di ?800 si trova ora costretta, a seguito di tale rimodulazione, a pagare alla banca ?2400 ogni 2 mesi con restanti ?400 al mese per vivere.
Situazione ben diversa da quella prospettata in estate dalla giunta regionale in cui sosteneva che le rate non pagate sarebbero state semplicemente messe in coda al mutuo.
I cittadini hanno bisogno di regole certe e di controlli severi. La sinistra è invece scappata ancora una volta dalle sue responsabilità in forte imbarazzo visto che a tradire la fiducia dei clienti era proprio la ‘loro’ banca.
Alla luce del piano di ammortamento MPS appare ancora più grottesca la posizione del sindaco Benatti che, pochi giorni fa, tuonò contro le banche ‘cattive’. Peccato che mise sul banco degli imputato gli istituti di credito per le ‘cambiali Errani’, una delle poche cose in cui non hanno assolutamente colpe.
La sinistra, nel consiglio comunale di venerdì scorso, aveva chiesto di rinviare l’oggetto perché troppo sbilanciato solo sul MPS, mentre loro dicevano di conoscere tante altre pratiche scorrette. Il Pdl ha dichiarato di essere disponibile a miglioramenti sul testo solo se fosse stato votato in quella serata. A quel punto il PD chiuse definitivamente la porta al dialogo e votò contro la nostra proposta.
Alla ‘faccia’ dei 13mila clienti del Mps nel cratere.
Con l’odg del PDL la giunta si sarebbe impegnata:
– a sollecitare il Commissario straordinario per la ricostruzione a mantenere le promesse fatte, avviando un serio e serrato confronto con la direzione del Monte dei Paschi di Siena finalizzato alla sospensione di questa modalità di rateizzazione;
– a verificare, con i direttori delle filiali operanti sul territorio comunale, la congruità dei piani di ammortamento adottati dalle banche con le disposizioni annunciate dal Commissario Errani.
(Antonio Platis, Capogruppo Pdl Mirandola)