Contrastare il rischio esondazione dei corsi d’acqua mettendo in campo interventi idraulici che permettano di ricondurre il corso d’acqua ad un assetto più vicino a quello naturale. E’ questa la ricetta innovativa che la Regione Emilia-Romagna sta sperimentando su sei corsi d’acqua pedecollinari nei comuni di Bibbiano, Albinea, Quattro Castella e San Polo d’Enza, aree in cui la densità di infrastrutture e l’elevato grado di urbanizzazione determinano un alto rischio di alluvione.
Il progetto, partito a settembre e che si avvale anche di un cofinanziamento europeo di 600 mila euro nell’ambito del programma Life, potrà da oggi contare anche su un sito internet consultabile all’indirizzo: http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/life-rii. Il sito sarà il “luogo” in cui i cittadini, le istituzioni, le associazioni economiche e sociali del territorio potranno essere coinvolte nelle varie fasi di realizzazione del progetto, ricevere una newsletter, partecipare a un forum di discussione e consultare la documentazione. Ma non solo: il processo partecipativo, in chiave fortemente intersettoriale e sinergico, con competenze e professionalità di diverse strutture e settori, alla presenza dei cittadini, in funzione del raggiungimento dell’obiettivo comune di un territorio più sicuro, più salubre e più in armonia con la natura, prevede anche incontri e punti di informazione che saranno allestiti nei comuni interessati.
Tra i vantaggi del progetto, oltre a quello di contrastare il rischio esondazione riducendo dunque i costi per il ripristino a seguito degli eventi alluvionali, anche quello di migliorare la qualità delle acque, favorendo la naturale capacità auto depurativa dei corsi d’acqua che ricadono tutti in una zona sensibile all’ inquinamento da nitrati di origine agricola.