Confindustria Modena e il Gruppo Giovani imprenditori di Modena si sono fatti capofila di un progetto di supporto alle zone colpite dal recente sisma che vede la solidarietà e l’impegno economico di tutte le associazioni territoriali appartenenti al “Club dei 15” di Confindustria, ovvero le associazioni confindustriali (ora salite a 17) delle province italiane a maggiore rilevanza manifatturiera.
Il progetto è stato individuato attraverso una serie di incontri con l’Unione dei Comuni Area Nord, per definire le reali esigenze delle fasce deboli della popolazione in quella zona.
La scelta è caduta sul progetto dell’Asp (Azienda pubblica di servizi alla persona dei comuni modenesi Area Nord) che prevede la costruzione di unità abitative assistite per anziani disabili parzialmente autosufficienti nei nove comuni della Bassa.
Le microresidenze sono un progetto fortemente innovativo, in quanto permettono agli anziani di rimanere in un contesto familiare, controllato e protetto, grazie al costante supporto assistenziale.
Verranno realizzati “gruppi di appartamenti con servizi in comune” (alloggi per sei nuclei familiari composti al massimo da due persone, con una superficie di circa 50 metri quadri ciascuno), contigui alle normali aree residenziali: monolocali o bilocali affiancati a un ulteriore alloggio per l’operatore che deve dare assistenza, in costante contatto con la rete dei servizi di sostegno dell’ente locale.
L’obiettivo, di cui è capofila Confindustria Modena e il Gruppo Giovani, è di coprire i costi della struttura residenziale che sarà posizionata a San Felice sul Panaro.
«I progetti sono stati selezionati seguendo alcuni criteri», spiega Elena Salda, presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Modena, «come sostenere una iniziativa che avesse una forte caratterizzazione di risposta sociale alle località colpite dal sisma e, non ultimo, seguire le priorità indicate dagli enti locali. Questo progetto rappresenta per il Gruppo Giovani e in generale per Confindustria Modena un importante segnale di legame con il nostro territorio: abbiamo dato concretezza ai valori costitutivi delle nostre imprese, la responsabilità e l’attenzione per i bisogni di chi lavora e di chi vive dove l’azienda ha sede e si sviluppa».
La solidarietà si è fatta sentire in modo tangibile: «Dalle associazioni aderenti al “Club dei 15” sono stati raccolti 325 mila euro», commenta Giovanni Messori, direttore di Confindustria Modena. «E altri 240 mila euro arrivano da settanta imprese associate al Confindustria Modena o alle territoriali del “Club dei 15”. L’adesione più recente, proprio di questi ultimi giorni, arriva dal gruppo Giorgio Armani Spa, che ha devoluto una cifra considerevole. La copertura totale dei costi della realizzazione della struttura, che si aggirano sui 650 mila-700 mila euro, verrà garantita dalla nostra associazione».
L’iter burocratico è praticamente terminato. «Nel giro di circa tre settimane verranno assegnati i lavori», continua Messori. «La posa della prima pietra avverrà ai primi di maggio e nella primavera del 2014 ci sarà l’inaugurazione».
Per sostenere il progetto, il conto corrente è
CONFINDUSTRIA MODENA – SOLIDARIETÀ TERREMOTO
IBAN: IT45P0538712900000002061864