Arrestare la diffusione del “Gioco d’azzardo patologico” e contenere “l’impatto delle attività connesse all’esercizio delle sale da gioco” sull’ambiente urbano. Sono questi gli obiettivi che si pone il progetto di legge presentato da Galeazzo Bignami (Pdl).
I sei articoli che compongono il testo evidenziano la necessità di salvaguardare determinati spazi “sensibili” quali scuole, chiese, strutture sanitarie ed ospedaliere, centri di aggregazione per giovani o anziani, caserme militari e cimiteri, garantendo per legge l’assenza di luoghi adibiti al gioco d’azzardo nelle loro immediate vicinanze e investendo i sindaci dei Comuni territorialmente competenti dell’incarico di concedere le autorizzazioni necessarie.
Tra le finalità del provvedimento, la volontà di “tutelare determinate categorie di persone” oltre che limitare gli effetti degli esercizi adibiti al gioco d’azzardo “sulla sicurezza urbana, sulla viabilità, sull’inquinamento acustico o luminoso e sulla quiete pubblica”.
In base al progetto di legge, l’autorizzazione non viene concessa alle attività situate a una distanza inferiore ai 500 metri dai luoghi “sensibili”. Le sanzioni amministrative vanno da un minimo di 1.000 ad un massimo di 5.000 euro e al loro accertamento provvedono i Comuni competenti assieme a altri soggetti previsti nelle leggi già vigenti in materia.
Il testo stabilisce infine che tutti i Comuni della Regione devono disporre entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge di un apposito regolamento che recepisca le norme in essa stabilite.
I sindaci dovranno inoltre provvedere alla la nomina dei rappresentati comunali che faranno parte dell’osservatorio sul gioco istituito presso l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato.