Mercoledì 27 febbraio, all’Auditorium della Biblioteca Loria, a Carpi, si terrà un Seminario di formazione per docenti, aperto a tutti, che intende analizzare da un lato alcuni nodi storiografici significativi e dall’altro alcune modalità di trasmissione della memoria.
Nella prima parte del Seminario si affronterà la storiografia dell’universo concentrazionario nazista, per passare poi alla trattazione di alcuni aspetti concettuali e ideologici del negazionismo; un focus specifico verrà aperto sulla persecuzionedei bambini ebrei.
La seconda parte della giornata di studi, invece, verrà dedicata ad alcune forme di trasmissione della memoria, a partire dal luogo simbolo di Auschwitz
Ecco il programma della giornata
ore 9.30 – Dall’esclusione alla negazione: un percorso storiografico
Genealogia e struttura del sistema concentrazionario: un problema storiografico, Gustavo Corni, Università di Trento
Il negazionismo tra rimozioni della storia e eccessi di memorie – Claudio Vercelli, Istituto di studi storici Gaetano Salvemini di Torino
Infanzia ebraica e persecuzione in Italia,1938-1945, Bruno Maida, Università di Torino
Coordina Lorenzo Bertucelli, Presidente Fondazione Fossoli
– Ore 12.30 pausa pranzo
– Ore 14 visita al Campo di Fossoli
ore 15.30 – Le forme della memoria
Il Museo di Auschwitz 1947-2013 – Le politiche della memoria – Jadwiga Pinderska-Lech, Museo di Auschwitz
Alla ricerca della musica perduta. Prolegomeni di una letteratura musicale concentrazionaria – Francesco Lotoro Pianista, autore dell’Enciclopedia KZ Musik e del Thesaurus Musicae Concentrationariae
Testimoni e interpreti della Shoah – Pier Vincenzo Mengaldo, Università di Padova. Coordina Marzia Luppi, Direttrice Fondazione Fossoli