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Premiati i presepi allestiti dalle associazioni fioranesi

presepiLa seduta del Consiglio Comunale di Fiorano Modenese, svoltasi ieri sera, giovedì 24 gennaio, nella sala Maria Mescoli, si è aperta con la premiazione delle associazioni che hanno partecipato alla quinta edizione di ‘Fiorano in presepe’, allestendo un presepe lungo l’asse viaria della Statale.

Hanno partecipato il Circolo Nuraghe, l’Associazione Fiera San Rocco, il Club Amici di Fiorano, il Gruppo Babele, Arte e Cultura, La Bugheda, ArteVie, Auser (che ha scelto di dedicare il suo allestimento alla memoria del presidente Tullio Gibellini, scomparso nei mesi scorsi), i Genitori della Scuola materna Villa Rossi, l’Associazione Quartiere Motta.

Come ha sottolineato il vicesindaco Maria Paola Bonilauri, è una bella iniziativa che vede le associazioni proporre nuovi allestimenti, modificare o riproporre quelli esistenti, aumentando così il numero dei presepi, in uno spirito natalizio e di attenzione per la comunità, che conferma l’impegno che il volontariato fioranese esprime per tutto l’anno.

‘Fiorano in presepe’ è anche un concorso che prevede tre premi e la giuria ha concordato su queste valutazioni finali: terzo classificato, con un premio contributo di 200 euro, è andato al presepe realizzato da ArteVie in Via Statale (ingresso Centro Sportivo), “perché incarna con grande impatto visivo la realizzazione del presepe di strada e per la bella implementazione di nuove immagini a complemento”.

Secondo classificato, con il riconoscimento di 300 euro, è risultato il bel presepio del maestro sardo Paolo Monni, allestito quest’anno dal Circolo Nuraghe e dall’Associazione Fiera San Rocco in un negozio di Via Vittorio Veneto n. 8, “per l’esposizione molto curata nei particolari e dettagliata nelle figure, negli addobbi storici e nelle statue”.

Vince la quinta edizione di ‘Fiorano in presepe’ il Gruppo Babele con l’allestimento in Via Vittorio veneto 43, “per l’idea originale e suggestiva della costruzione a patchwork con riferimento al ricordo di diverse persone del territorio che hanno caratterizzato la loro vita nel segno dell’amore per gli altri”.

Così Babele racconta il proprio presepe: “E’ il presepe dei pastori moderni. Ci siamo ispirata alle vetrate istoriate, realizzando su una vetrina di via Veneto con diversi tipi di carta una vetrata con diverse tonalità cromatiche che durante la sera viene illuminata. Alle figure tradizionali abbiamo voluto aggiungere il ricordo di uomini e donne che hanno vissuto nelle nostre zone durante il ‘900, testimoniando il loro essere cristiani nella vita quotidiana. La costruzione del presepe ha coinvolto per alcune settimane i volontari e alcuni ragazzi del Babele. È stato interessante vedere persone nuove e giovani, intraprendere un’attività tutta da scoprire, dedicare molto tempo e impegno, con cura e dedizione ad un manufatto che si è formato sotto i nostri occhi e riscoprire la voglia di fare insieme cose pratiche.

 
















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