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Fiorano aderisce al Protocollo salvasfratti

economia_affittiIl Comune di Fiorano ha aderito al Protocollo d’intesa casa, al quale partecipano Provincia di Modena, Comuni e Unioni dei Comuni, Fondazioni bancarie, Associazioni della proprietà edilizia, Organizzazioni sindacali degli inquilini, Organizzazioni sindacali confederali. Oggetto è il sostegno al pagamento dell’affitto da parte delle famiglie in difficoltà economica.

Nella provincia di Modena, già dal 2009 la crisi economica ed occupazionale ha messo in notevole difficoltà le famiglie rispetto al pagamento dell’affitto e di conseguenza al mantenimento dell’alloggio.

I sottoscrittori di questo protocollo, consapevoli che il 2013 sarà ancora complesso e che la decisione del Governo di annullare il Fondo Sociale per l’affitto, erogato negli anni scorsi, peggiorerà la disponibilità economica delle famiglie, hanno elaborato una forma di sostegno a questo tipo di emergenza sociale.

E’ stato quindi sottoscritto il protocollo d’intesa “Straordinario Salvasfratti” finalizzato a sospendere le esecuzioni degli sfratti per morosità per un periodo minimo di 12 mesi, relativo alle abitazioni principali di nuclei famigliari residenti.

La Provincia svolge azione di monitoraggio sull’applicazione. E’ emersa inoltre l’esigenza di accogliere anche le domande presentate da nuclei famigliari che si trovano nella situazione di morosità, pur non avendo ricevuto formalmente lo sfratto dal proprietario. I firmatari del protocollo s’impegnano in base alle rispettive competenze, a realizzare le condizioni per favorire la permanenza dei nuclei familiari presso l’abitazione di residenza e/o la sospensione delle esecuzioni di sfratto convalidate per morosità, per un periodo minimo di 12 mesi, mediante un complessivo e temporaneo intervento che agisca sul rapporto proprietario occupante dell’alloggio.

I destinatari degli aiuti sono i lavoratori e le famiglie che si trovano in situazione di morosità rispetto al pagamento del canone di affitto ed i proprietari degli immobili nei quali sono conduttori.

Fra i requisiti richiesti; residenza nel territorio; cittadinanza italiana, oppure permesso, o carta di soggiorno valida o in corso di rinnovo; titolarità di un contratto di locazione ad uso abitativo regolarmente registrato; un valore ISEE anno 2012 oppure in corso di validità, non superiore a 17mila euro; essere morosi di norma da almeno 4 mesi a causa del calo delle risorse del nucleo familiare o essere destinatari dell’ordinanza di sfratto per l’alloggio occupato come abitazione principale.

Nell’accordo, il proprietario dell’immobile utilizza il contributo come: canone di affitto o “indennità di occupazione” dell’alloggio per un periodo di 12 mesi dalla concessione del contributo e si impegna a non iniziare le procedure di sfratto o a sospendere l’esecutività dello sfratto per 12 mesi dalla concessione del contributo; garantire la permanenza della famiglia residente nell’alloggio per un periodo di almeno 12 mesi; diminuire l’importo dell’affitto o dell’indennità di occupazione dell’alloggio e portarlo al canone agevolato come da parametri definiti dai Patti territoriali per tutta la durata dei 12 mesi.

Le domande di contributo devono essere sottoscritte dall’occupante e residente nell’alloggio e presentate presso gli uffici dei Comuni territorialmente competenti.

Le domande devono essere formulate sul modulo predisposto.

Il contributo annuale, non può superare la cifra di 6mila euro ed è versato in un’unica tranche.

Sul territorio provinciale il numero totale degli sfratti emessi nell’anno 2010, ha raggiunto il totale di 1179 e nel 2011 si è riscontrato un incremento del 5,1% , arrivando a 1320 istanze; questo, fa presupporre un ulteriore aggravio della situazione nel prossimo periodo.

Gli sfratti per morosità nel 2011sono stati il 96,44 % del totale.
















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