lunedì, 29 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeReggio EmiliaCommemorato oggi l'eccidio dei Fratelli Cervi e di Quarto Camurri





Commemorato oggi l’eccidio dei Fratelli Cervi e di Quarto Camurri

CommemorazioneCervi2012Il 28 dicembre 1943 Agostino, Aldo, Antenore, Ettore, Ferdinando, Gelindo e Ovidio, i sette fratelli Cervi, vennero fucilati dai fascisti insieme a Quarto Camurri nel poligono di tiro cittadino. Nel 69° anniversario dell’eccidio, Comune e Provincia di Reggio Emilia, istituto ‘Alcide Cervi’, Comuni di Gattatico, Campegine e Guastalla, associazioni Anpi, Alpi, Apc, Anppia e Istoreco ricordano oggi e domani quegli storici eventi con un ricco programma di iniziative articolate su due giornate, che si svolgono nei luoghi legati alla Resistenza e alla vita dei suoi Martiri: il poligono di tiro di via Paterlini, la residenza della famiglia Cervi a Gattatico e il paese d’origine di Camurri, Guastalla.

Il primo appuntamento si è tenuto oggi, venerdì 28 dicembre, con un omaggio alla tomba di Quarto Camurri nel cimitero di Guastalla e a quella dei fratelli Cervi, nel cimitero di Campegine. In seguito, nel poligono di tiro di Reggio, luogo dell’eccidio, si è tenuta la commemorazione delle vittime alla quale hanno partecipato, insieme a sindaci e rappresentanze dei Comuni della provincia, l’assessore alla Mobilità del Comune di Reggio Emilia Paolo Gandolfi, il presidente dell’Anpi provinciale Giacomo Notari e Gina Pedroni, consigliere dell’Istituto Alcide Cervi.

“Le commemorazioni non sono soltanto un ricordo del passato, ma sono momento strutturante di una comunità nel suo presente”, ha detto tra l’altro Gandolfi. “La storia ci racconta fatti che a volte le persone dimenticano ma che invece dobbiamo continuare a ricordare, perché la libertà di oggi viene dal sacrificio di tanti innocenti e deve essere difesa da chi vorrebbe fare leva sulla negazione di tragedie come l’Olocausto e sulle paure che la crisi che viviamo può portare con se.

A volte le immagini del passato sono legate da una linea con la nostra storia più recente – ha aggiunto Gandolfi –. C’è un quadro del Tiepolo nella chiesa del Carmine di Venezia che rappresenta il martirio di personaggi illustri; ma in un angolo è dipinto anche un semplice muratore che cade a terra. Ogni volta che guardo quel quadro, associo quel particolare alle tante morti sul lavoro che passano sotto silenzio o a quanto è accaduto qui quasi settant’anni fa. Penso sia questa idea di sacrificio personale, più ‘nascosto’ ma non meno importante, quella che non dobbiamo mai dimenticare, come non dimentichiamo i Cervi, Quarto Camurri e tutti i 626 partigiani uccisi nella nostra provincia.”

Ricordando anche gli 8.000 internati e le migliaia di deportati civili, Notari ha tra l’altro esortato a difendere giorno per giorno la Costituzione, “che proviene da persone il cui sacrificio ci permette oggi di vivere in pace e che sancisce i nostri diritti, tra i quali il diritto di poter eleggere i nostri rappresentanti. Un diritto per il quale i Cervi hanno dato la vita”, ha detto Notari.

Infine, Pedroni ha sottolineato l’importanza di tenere radicata la memoria ai territori e quindi di svolgere ogni anno la commemorazione dei Cervi nel giorno e nel luogo dove furono uccisi, anziché al chiuso di una sala di rappresentanza. “Ricordiamo ai nostri figli – ha detto tra l’altro Pedroni – che anche nel momento della fucilazione hanno voluto darsi la mano, per non morire soli.”

Ai discorsi sono seguite letture e musica a cura di Auroraensemble.

Domani, sabato 29 dicembre, le celebrazioni proseguiranno con l’omaggio alla lapide del Museo Cervi di Gattatico (ore 9.45) e gli interventi di Rossella Cantoni, presidente Istituto Cervi, Paolo Cervi, sindaco di Campegine, Giorgio Benaglia, sindaco di Guastalla, Sonia Masini, presidente Provincia di Reggio Emilia, e il vicepresidente del Senato Vannino Chiti, il quale aderisce all’evento condividendo la mission dell’Istituto Cervi e lo spirito dell’incontro, per riflettere, attraverso la memoria antifascista, sulla storia recente e sull’attualità.

A conclusione della mattinata vi sarà infine il contributo di Auroraensemble con un concerto inedito, creato per l’occasione, che concluderà la commemorazione del 69° Anniversario, ma aprirà anche il 70° Anniversario della Resistenza e dell’eccidio, che si celebrerà nel 2013 e che vedrà per tutto il corso dell’anno il susseguirsi di iniziative e proposte culturali che arricchiranno il programma degli eventi ispirate a questa ricorrenza importantissima non solo per l’Istituto Cervi, ma anche per la nostra storia contemporanea.

Alle ore 11.30, dunque, il concerto conclusivo ‘Memorie in ascolto. Musica della tradizione e musica nuova per i Fratelli Cervi’ di Auroraensemble, con Sara Rozzi, Ilaria Cavalca e Michela Malinverno, voce recitante Daniela Stecconi, musiche inedite di Rettagliati, Tessadrelli, Calderoni e Talmelli.

CommemorazioneCervi2012-2
















Ultime notizie