sabato, 27 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeFioranoFiorano, incontro del Sindaco e della Giunta con la stampa per il...





Fiorano, incontro del Sindaco e della Giunta con la stampa per il tradizionale scambio degli auguri

Ospiti del gruppo fioranese dell’Associazione Nazionale Alpini, presso la sede di Via Quattropassi a Cameazzo, oggi, martedì 11 dicembre 2012, il sindaco Claudio Pistoni e la Giunta Comunale hanno incontrato la stampa per il tradizionale scambio degli auguri di Natale.

Nel suo saluto il sindaco Claudio Pistoni, dopo avere ringraziato il capogruppo Claudio Bedini e sottolineato il ruolo svolto dall’associazione, ha ammesso che il 2013 si preannuncia complicato, ma che è possibile individuare degli elementi di fiducia. Ha citato ad esempio come uno scenario possibile per il futuro vede aumentare il ruolo del Mediterraneo come crocevia delle economie mondiali e di conseguenza il ruolo dell’Italia, se saremo in grado di sfruttare le opportunità che ci vengono date.

Ha quindi accennato alla politica, che in Italia non ha dato dimostrazione di sapere rispondere ai bisogni della gente. Bisogna votare in fretta e bisogna che la politica riprenda il suo ruolo, assumendosi le responsabilità di fare delle scelte. Non decidere è peggio. Anche a noi comunità locali dobbiamo chiedere qualcosa. Chiudiamo un 2012 nell’incertezza: le aziende hanno investito molto, più del 2011 perché c’è chi scommette sul futuro sia nel settore della produzione ceramica che dell’indotto, ma si continuano a perdere posti di lavoro.

Il lavoro deve essere l’elemento centrale di tutte le politiche dei prossimi anni, continuando a fare scelte per lo sviluppo economico e per il lavoro. Anche gli enti locali debbono impegnarsi, con la consapevolezza che non incideranno più di tanto. “Ma il nostro mondo l’abbiamo costruito qui, noi e vogliamo continuare a costruire anche il futuro, combattendo la rassegnazione che tende a insinuarsi. Alla difesa delle politiche sociali, degli anziani, dei disabili, dei bambini, del diritto all’educazione, dobbiamo aggiungere iniziative per la cultura e lo sviluppo. A Fiorano abbiamo sperimentato l’inglese nei nidi, costruendo un progetto che ha coinvolto e convinto pedagogisti, educatori e insegnanti perché studiato appositamente per la fascia della prima infanzia. Lo proseguiremo alla materna e poi alle scuole primarie perché sono convinto che i genitori ci chiederanno di continuare. Dovrebbe essere l’obiettivo dei programmi ministeriali che un giovane, al termine della scuola dell’obbligo, sia bilingue perché oggi l’inglese è il dialetto del mondo. L’inglese è un tema di sviluppo economico perché offre più opportunità e maggiori prospettive ai giovani. Lo è al pari delle altre iniziative messe in campo dal comune, spesso insieme agli altri comuni del distretto perché bisogna essere insieme, essere a fianco di chi c’è: la partecipazione alla fiera internazionale Eire, le borse di studio, il festival della green economy, la formazione con Cerform, i corsi per l’inserimento lavorativo, l’Incubatore di idee e di imprese, la promozion turistica, ecc.

Quanto ai comuni si vive nell’incertezza totale, prima sulle modalità di applicazione dell’Imu, poi sulle conseguenze nel bilancio del comune: a settembre la situazione sembrava chiarita, a ottobre era cambiata e il comune si è trovato nella necessità di ulteriori tagli. Diversi comuni hanno dovuto alzare le aliquote Imu non per mancanza di fondi, ma per rispettare il patto di stabilità che in pratica obbliga ad accumulare denaro. Fiorano è riuscito a mantenere le aliquote minime, è riuscito a garantire i servizi sociali ed educativi (attualmente vengono seguite oltre 400 famiglie in difficoltà) ma non è più possibile spendere soldi fino a fine anno, per rispettare il patto di stabilità. Si sono accumulati più di tre milioni di euro che non possono essere spesi. “Abbiamo previsto di spendere 2,5 milioni di euro per l’adeguamento sismico delle scuole – ha chiarito Pistoni – e stiamo portando avanti la progettazione. A febbraio dovremo scegliere se e quali realizzare nell’estate quando le scuole chiudono. Dovremo decidere in una situazione d’incertezza aggravata dalle elezioni. Diventa un problema di coscienza: rispettare il patto o accettar le conseguenze e mettere in sicurezza le scuole?”

Il sindaco ha quindi concluso: “Ce la vogliamo fare, ma dobbiamo mettere in campo una prospettiva e deve essere leggibile, soprattutto per i nostri figli e i nostri nipoti. Ce la faremo ancora; io ci credo”.
















Ultime notizie